LA VITA DELLA VITE

A cura di Marco Tonni [tonni@asa-press.com]


Vendemmia in corso!

Anche quest’anno, a dispetto delle previsioni meteorologiche a lungo termine, che notoriamente hanno un’affidabilità del 50% (nel senso che la possibilità che siano giuste è uguale a quella che siano sbagliate) e che prevedevano un’estate torrida, metà dell’estate è passata, le previsioni hanno fallito e il mese di Luglio al Nord è stato tra i più piovosi degli ultimi tempi, oltre che decisamente freddo in tutto il Centro Nord.

Al Nord la fine primavera molto calda ed asciutta aveva permesso alla vite di accumulare un notevole vantaggio nella fase fenologica (le fasi di sviluppo della vite), tanto che a fine giugno si era in una fase più precoce rispetto al Centro Italia. Dalla fine di Giugno le temperature si sono stabilizzate su livelli decisamente bassi per il periodo e la vite ovviamente ne ha risentito, rallentando clamorosamente il progredire dello sviluppo dei grappoli. La tendenza è stata accentuata dalle frequenti piogge, che hanno determinato una ripresa della crescita della vegetazione (nuove foglie), il che comporta un ulteriore rallentamento della crescita dei grappoli. Anche al Sud non sono mancate le piogge, che tuttavia quando sopraggiungono più abbondanti del previsto causano spesso problemi sanitari (Peronospora) perché non tutte le Aziende non sempre sono pronte nell’affrontare situazioni di rischio anomalo. Viceversa al Centro e al Nord quest’anno la primavera arida ha pressoché eliminato l’inoculo di Peronospora e le piogge di Giugno, seppur potenzialmente molto pericolose in altre annate quando il fungo è già presente, non sono riuscite a determinare infezioni di rilievo.

Ora speriamo solamente che il prossimo trimestre – ed in particolare i mesi di Agosto e Settembre, cruciali per l’andamento della maturazione e per la sanità delle uve – , non ricalchi quello terrificante del 2010. L’annata 2010, anche se ufficialmente è stata “ottima e abbondante” secondo molti comunicati stampa (potrebbero dire il contrario?), in realtà è stata pressoché disastrosa per la qualità delle uve e dei vini di molti territori del Nord (ma anche in alcune zone del Centro e del Sud, così come in gran parte della Francia, Austria, Germania, Ungheria…), in particolare per i rossi. Chi ha memoria da vignaiolo e non da villeggiante, ricorderà senz’altro che dalla metà di Agosto in avanti ha piovuto con disarmante frequenza ed intensità e dal cielo è sceso il doppio della pioggia rispetto alle medie del periodo. Ciò ovviamente ha determinato uve gonfie, spesso malate, sicuramente diluite dall’acqua che le radici erano indotte a prelevare continuamente dal terreno sempre umido.

Ora, più che nelle previsioni a lungo termine, speriamo nella statistica, attendendoci che dopo un bagnatissimo 2010 e un Luglio 2011 eccezionalmente piovoso, finalmente arrivi un periodo di fine estate ed un autunno caldi come ogni viticoltore desidererebbe.
A giorni si inizia la vendemmia in Franciacorta, come al solito la prima Denominazione d’Italia a raccogliere l’uva (altrove si tratta di casi abbastanza isolati o di singole produzioni aziendali) per la produzione di basi Franciacorta (le bollicine metodo classico). Per queste uve sembrerebbe veramente un’annata molto interessante, presumibilmente da incorniciare e speriamo che si dimostri davvero tale. Le basse temperature di Luglio hanno infatti permesso di mantenere livelli acidici molto alti e, se non piove, tali dovrebbero mantenersi e sane fino alla vendemmia, consentendo di ottenere vini base molto freschi, eleganti e longevi.

In generale le varietà bianche si avvantaggiano con climi non esageratamente caldi, che permettono all’uva di conservare buoni contenuti di acidi e maggiore intensità olfattiva
Per i rossi è tutt’un’altra storia: da adesso in poi dobbiamo sperare in sole e caldo, ma è presto ora per fare previsioni, a meno che non si tratti di quelle a lungo termine…
È molto probabile, comunque, che non si rischi di andare incontro a eccessi di calore, dato che ad Agosto tipicamente è meno caldo di Luglio e che le giornate vanno accorciandosi.
Ciò che conta è che il decorso climatico sia sereno ed asciutto.


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