IL
VIAGGIO GASTRONOMICO Orsara
di Puglia, nel Subappennino Dauno, in provincia di Foggia, s'è
guadagnata la fama di paese della buona cucina tradizionale, oltre ad
appartenere dal 2007 alla rete di Cittaslow. I piatti sono quelli
dei contadini d'un tempo del Tavoliere, niente d'esotico, ma preparati
solo con ingredienti dei campi e degli orti locali e con tale cura e fantasia
da richiamare, specie di sabato e di domenica, una folla di golosi. Attratti
anche da prezzi piuttosto contenuti. Peppe Zullo, presentando la cucina del
Subappennino propone sempre un menu a base di ortaggi rigorosamente stagionali.
Preferisce quelli prodotti dai suoi orti o con erbe selvatiche che a volte
va lui stesso a raccogliere. Per esempio asparagi o carciofi al profumo
di menta, insalata di cacio ricotta su letto di borragine al tartufo nero,
capretto paradiso con asparagi selvatici o funghi o con patate alla brace,
formaggi e pastiera di Orsara, vini bianchi e rossi Doc della Murgia.
(www.peppezullo.it) Da Paolo (tel. 0881/964737) si sfornano nel forno a legna ottime pizze, bruschette con pane fatto in casa, oltre a verdure, olio, salumi e formaggi tipici. Angelo Di Biccari di Pane e Salute è
orgoglioso di raccontare che il suo locale è in un forno a paglia
di grano del 1526 e dove ancora il pane si fa all'antica con il 'crescente”
naturale. «è un pane che dura anche quindici giorni. - racconta
- Con quello raffermo facciamo il pan cotto con verdure miste e
le polpette di pane. Vino e olio sono di nostra produzione. Inoltre la
sera i contadini hanno l'usanza di lasciarci il loro surplus di prodotti
che poi cucinano non chef professionisti, ma casalinghe del paese». Così nei ristoranti di Orsara si
gustano salsicce, soppressate, prosciutti di sapore antico stagionate
in un clima invernale rigido e asciutto. Degni di palati raffinati i formaggi
caprini, ovini e vaccini, proposti solo dopo adeguata stagionatura e selezione.
Un'altra sorpresa è il vino 'Tuccanese” rosso e corposo,
prodotto da un antico vitigno greco. La cooperativa Farris a Giardinetto di Orsara produce verdure cotte disidratate senza additivi e con valori nutritivi inalterati, che vengono esportate in tutta l ` America e Giappone. È un `azienda che non conosce crisi. Non solo buona cucina a Orsara anche bei paesaggi, monumenti e aria buona. Il paese è adagiato sui declivi del Monte San Marco ed ha struttura medievale dalle origini leggendarie.Il nome deriverebbe dal ritrovamento di due cuccioli di orso in una tana nei boschi che una volta circondavano il paese. Si chiamava, sotto i Romani Castrum Ursariae. Nel 1228 papa Gregorio IX vi stabilì la sede dei monaci guerrieri dell' ordine dei Cavalieri di Calatrava che rimasero a Orsara sino al XIII secolo quando furono inviati in Spagna per combattere i Mori. Nicoletta Curradi
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