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IL
VIAGGIO GASTRONOMICO
A
cura di ASA - asa.web@asa-press.com
Viaggio attraverso tre Regioni e il... 45° Parallelo!

Dipingere il mondo, gli eventi e la nostra vita attraverso l’obiettivo
magico della macchina fotografica e rendere eterno anche l’attimo
fuggente!
Ecco il motivo per cui amo imprimere le immagini! Fermare il Tempo con
l’obiettivo, magico strumento che rende eterne le immagini!
E quale momento migliore di quello che ogni anno, in primavera e in autunno,
presenta l’opportunità di scoprire l’ultimo modello
di macchina fotografica, o rivedere la sua storia attraverso vecchie macchine,
foto dei nostri nonni e della vita “d’antan”: il “Photo
’90 - Val Tidone”, la mostra-mercato di materiale fotografico
analogico, digitale e cinematografico, nuovo, usato e d’epoca, a
Castel San Giovanni (Piacenza)
La macchina fotografica è “il pennello” inventato dalla
tecnologia e poco importa se è datato “Aristotele, 383 a.C.-322
a.C.”, quando il filosofo e scienziato greco osservò che
la luce, passando attraverso un piccolo foro, ne proiettava l’immagine.
O se l’arabo Alhazen Ibn Al-Haitham (965-1039) trasse le stesse
conclusioni, mentre nel 1500 Leonardo da Vinci descrisse il “Oculus
Artificialis” (occhio artificiale), ovvero la camera oscura, anticipando
le scoperte di Gerolamo Cardano, Daniele Barbaro, Thomas Wedgwood, Niépce
o i più vicini a noi... ingegneri della macchina fotografica!

Storia, folclore, arte, sport, cultura, medicina, turismo, o ogni altra
partecipazione della vita dell’uomo, passa attraverso le immagini
della fotografia, persino la gastronomia, come si può vedere in
queste stupende immagini di “paesaggi commestibili” da internet:
http://morgatta.wordpress.com/2013/11/21/foodscapes-insoliti-paesaggi-commestibili/
Ma Castel San Giovanni è in Emilia-Romagna ed io, in Piemonte,
per raggiungerlo devo attraversare tre Regioni: il Piemonte Alessandrino,
la Lombardia dell’Oltrepò Pavese e l’Emilia dei Castelli
del Ducato di Parma e Piacenza, nonchè incontrare il 45° Parallelo
che è segnalato sull’Autostrada A21 Torino-Piacenza, all’altezza
del comune di Casei Gerola (Voghera- PV).
La direzione era Castel San Giovanni, ma “strada facendo”
non sono mancate sorprese storiche, gastronomiche, paesaggistiche e incontri
con personaggi insoliti.

Tra i banchi si aggirano curiosi, amanti della fotografia, ma anche personaggi
strani e personaggi famosi, come il mitico Giancarlo d’Emilio, uno
dei “Grandi della fotografia”... e non solo!
Cosa mi colpi fu il suo “magico giubbino”, con quella scritta
rossa... scorrevole come i sottotitoli di un telegiornale! Una giubba
che definirei storica perchè racchiude in ogni strappo una storia
da fotoreporter. Un giubbino che, come la sua vecchia macchina fotografica
e le vecchie borse di cuoio marrone esposte nel suo stand, ha viaggiato
con lui nei continenti!
Oltre ad occuparsi di: consulenza comunicazione visiva; ideazione, progettazione
e realizzazione di strumenti pubblicitari; ideazione, progettazione, realizzazione
strategica di eventi fotografici e tecniche avanzate di ripresa fotografica
ed elaborazione digitale dell’immagine, è docente di numerosi
corsi tematici.
Professionista dell’immagine Giancarlo d’Emilio collabora
con vari studi fotografici tra i più prestigiosi d’Italia.
E’ fondatore dell’Associazione Culturale “PASSEPARTOUT”
con sede a Roma e della Associazione Culturale “EN PLAIN AIR”
con sede a Firenze.
Organizza manifestazioni culturali in Italia e all’estero.
Al suo prestigioso curriculum non poteva mancare l’attività
di reportage in tutto il mondo, tra cui Francia, Austria, Slovenia, Svizzera,
Spagna, Germania, Australia, Arcipelago Capo Verde, Nuova Zelanda e Thailandia
E qui mi fermo perchè per descrivere Giancarlo d’Emilio occorrerebbe
un intero articolo solo per lui, ma se mi seguirete lo leggerete presto
e assieme spazieremo nel mondo attraverso i suoi occhi... o meglio ancora...
“attraverso il suo obiettivo fotografico”.
Si! Decisamente un viaggio avventuroso tra storia, paesaggi stupendi e...
gastronomia, e meglio delle parole saranno le immagini ad accompagnarvi
con me attraverso un viaggio a... sorpresa!

Agazzano (Piacenza) e il suo misterioso castello in cui l’ultracentenaria
proprietaria Anguissola Scotti narra la storia dell’antenato Pier
Maria Scotti, il cui fantasma gira per le stanze del maniero divertendosi
ad accendere le luci, spalancare porte e produrre insoliti rumori...


Dal romanzo di Guareschi e don Camillo nasce la trattoria “Mondo
Piccolo” a Santa Maria della Versa (Pavia), sul confine tra... la
cucina dell’Oltrepò Pavese e quella del Marchesato di Parma
e Piacenza.
E al ritorno si chiude il tour con un gustoso gelato alla nocciole e fior
di latte della fattoria Pederbona di Spinetta Marengo (Alessandria).
di Alexander Màscàl e Matteo Saraggi

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