IL VIAGGIO GASTRONOMICO

A cura di ASA - asa.web@asa.press.com


Valsolda, Porlezza, Carlazzo

Fare un gita o trascorrere una vacanza in Valsolda è sicuramente un’occasione ghiotta, sotto tutti gli aspetti. Affascina la natura incontaminata della parte più settentrionale del Lago Ceresio (noto anche come Lago di Lugano), nel territorio italiano intorno a Porlezza, Valsolda e Carlazzo. Entrambe le sponde del lago sono talmente ripide che la speculazione edilizia non vi ha – fortunatamente – trovato posto. I paesini sono rimasti quasi come secoli fa, con vicoli ciottolati percorribili solo a piedi o al massimo con un carrettino; tra una casa e un giardino, un terrazzo e una scalinata si aprono sempre degli scorci mozzafiato, sul lago e sulle montagne circostanti. Del resto, solo nel 1924 fu costruita una vera strada che giunge fin qui, ma non c’è spazio per una superstrada, men che meno per un’autostrada. E’ qui che è ambientato “Piccolo mondo antico” il celeberrimo romanzo di Antonio Fogazzaro, e il titolo è ancora oggi adattissimo: un angolo nel quale si respirano la tranquillità e il silenzio di altri tempi.
Quest’anno ricorre il Centenario della morte di Fogazzaro, festeggiato con numerosi programmi che si snodano attraverso tutti i mesi del 2011: ve ne sono per tutti i gusti. La casa materna del Fogazzaro, dove egli trascorse le estati e dove concepì gran parte delle sue opere, è stata donata l’anno scorso al FAI: è una casa patrizia che sembra incantata, con i suoi giardini e terrazzi, con le scalinate e i balconi. E’ perfettamente intatta ed arredata come se fosse abitata ancora oggi – del resto, il Marchese Roi, pronipote di Fogazzaro, l’ha abitato fino alla sua morte, nel 2009, ed ha voluto che tutto rimanesse così com’era, persino con la tavola apparecchiata. Il visitatore non si sente un estraneo che visita un museo, ma un gradito ospite …
Meritano visite Carlazzo e altri comuni della Valle: sono ricchi di opere d’arte, sono arricchiti dalla Riserva Naturale del Lago di Piano e possono vantare la presenza di organi eccezionali, della famosa produzione Serassi che sostava volentieri in Valsolda, dopo aver costruito grandi organi nelle chiese di tutta Europa.

Il cibo di lago e montagna: ancora oggi molto legato al territorio
Il territorio intorno al comune di Valsolda è molto ripido e si presta alla coltivazione soltanto di piccoli terrazzi; il cibo di questa comunità era tradizionalmente povero ma saporito: polenta, funghi, bacche/frutti di bosco, pesce di lago, cacciagione, erbe selvatiche, ortaggi, castagne.
Porlezza e Carlazzo, al contrario, sono sempre stati paesi più attivi perché il loro territorio era meno isolato e le montagne più degradanti dove portare le bestie al pascolo. Ovini e bovini, equini, suini e pesci nei fiumi non sono mai mancati e la lavorazione delle carni ha trovato un forte sviluppo. Di conseguenza si è affermata anche la produzione di latticini di capra e di mucca con formaggini freschissimi, ricotte, zincarlin alle erbe e al pepe, formaggelle  e semigrassi. 
Le coltivazioni di frutta e ortaggi avevano il loro ampio spazio e ben sviluppata era la presenza dell’ulivo e della vite, ultimamente ripresi da piccoli produttori con ottimi risultati. Diverse qualità di funghi crescono nei grandi boschi ai cui margini trovano posto i piccoli frutti, con libera raccolta.
Tutto questo si trova ancora oggi, presentato in modo autentico e originale, nei numerosi crotti lungo il lago e nelle baite della montagna. Qui, gli amanti delle camminate, nei tre Comuni trovano una fitta rete di sentieri che portano da un alpeggio all’altro, correlati di dettagliate cartine, collegandosi alla Svizzera ticinese, grigionese e alle montagne lariane.
Nei ristoranti si trova sia la cucina locale sia quella internazionale, dovuto al forte afflusso turistico durante l’estate, soprattutto nella zona di Porlezza.
La Conca del Ceresio in provincia di Como è “ghiotta” anche per produttori di specialità enogastronomiche come ha dimostrato un evento magistralmente coordinato da Cristina Thompson, socia ASA, ricco di visite molto interessanti e che culminava in una degustazione di prodotti tipici presso l’Istituto Alberghiero Ezio Vanoni di Porlezza.Ecco i prodotti e … i loro produttori:
- Panificio Vitali dal 1950 – via Garibaldi – Porlezza – l’acqua della piana del Ceresio è molto particolare e caratterizza i pani prodotti in questa zona.
- Macelleria e salumeria BOTTARI – Piano Porlezza – Comune di Carlazzo – allevamento e produzione propria di salumi tradizionali oltre che di slinzeghe (carne tipo bresaola ma più piccole), cotechini e crema di lardo – sono proprietari del Crotto Bottari sotto il Monte Galbiga con cucina locale.
- Az. Agricola Ceresio della famiglia Egidio Travella – proprio allevamento e produzione casearia con formaggini, ricotte, formaggelle magre e semigrasse, forme di semigrasso, semuda, ricotta nel sacco (appesa nel sacco perde tutto il siero e si compatta tagliandola poi a fette). Visitabile.
- Fabio Paterlini – Laino con Osteno – vendita di formaggini di mucca e capra, formaggelle e prodotti tipici della Valle d’Intelvi che si affaccia sul Ceresio.
- Mulino Mambretti – Carlazzo produzione di farina gialla e mista – lavorano ancora con la ruota per la macina.

Completavano i prodotti locali:
- Gorgonzola dolce e piccante del Consorzio del Gorgonzola – Novara
- Grissini biologici EKO all’olio d’olia extra vergine, al sesamo – Milano
- Oleificio Vanini – Lenno – produzione con frantoio di olio di oliva extra vergine e realizzazione di una piccola linea cosmetica
- Agriturismo La Vecchia Chioderia – Grandola
- Uniti – allevamento sul fiume Senagra di trote e storioni che si possono acquistare e/o gustare nel loro ristorante a cucina familiare e sempre aperto. Si può dormire e visitare l’impianto oltre che
praticare la pesca sul fiume.
- oli e salse dei Frantoi Veneti Redoro
- liquori e marmellate romagnole di “Le ricette di Angelo Babini”.

Accompagnavano la degustazione gastronomica i vini di Bisol, Batasiolo, Paola Massa, Albani, Il Chiosso, Vercesi del Castellazzo; Di Meo, Agriverde, Consorzio del Soave, Podere San Giorgio, Saiagricola, Carmignani, Marenco.

Gudrun Dalla Via

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