LA BORSA DELLA SPESA

A cura di ENZA BETTELLI [asa.web@asa-press.com]


La carota

Esistono un centinaio di varietà di carota, di dimensioni e colori diversi che vanno dal tradizionale arancio in tutte le possibili sfumature, oltre a bianco, giallo, rosso e perfino nero. È un ortaggio a radice molto diffuso ma di solito viene utilizzato come complemento di altre preparazioni, come nel soffritto, o per aggiungere sapore a umidi e brodo. La carota possiede invece proprietà che la rendono interessante anche come ingrediente per contorni, sformati e perfino dolci. Ha infatti polpa dolce e saporita, ricca di vitamina A e C oltre che di sali minerali e fibra.

ACQUISTO E CONSERVAZIONE
La carota deve essere soda, di colore brillante, senza tracce di radici, germogli o macchie. Se ha il ciuffo di foglie deve essere ben verde e fresco.
Si conserva a lungo in frigorifero, fino a 2-3 settimane e un poco di meno se con le foglie poiché le portano via umidità. Va tenuta in un contenitore o avvolta nella carta da cucina che la proteggono dall’aria e dalla condensa che la fanno invecchiare rapidamente e appassire. Tenetela inoltre separata da pere, mele e patate che accelerano la sua maturazione, provocando perdita di sapore e di consistenza.

QUANTO COSTA
(Dati forniti da So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it)

Nel 2009 in Mercato sono stati commercializzati 87.000 quintali di carote, quasi tutte italiane e con solo piccoli quantitativi da Olanda, Belgio e Germania.
In Italia, i quantitativi maggiori arrivano dall'Abruzzo (oltre 53.000 quintali) seguito a distanza da: Veneto, Lazio, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna e Piemonte.
Il prezzo varia da
0,73 a 0,78 euro al kg per le confezioni da 1 kg
0,60 a 065 euro al kg per le cassette

L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso 54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 per acquisti per un quantitativo minimo di una cassetta.


IN CUCINA
Se le carote sono molto tenere e fresche è sufficiente spuntarle alle estremità, altrimenti bisogna raschiare la pellicina esterna o asportarla con il pelapatate. Meglio comunque lavarle prima di asportare la pellicina e non dopo per preservare il più possibile le loro proprietà.
Se c’è anche il ciuffo di foglie ed è veramente fresco si può tritare e aggiungere alle minestre.
Le carote si tagliano a rondelle sottili o si tritano a seconda del loro utilizzo. Se si mangiano crude è meglio scegliere quelle più giovani e grattugiarle con la grattugia di plastica, spruzzandole subito con succo di limone perché non anneriscano.
Per bilanciare il loro sapore dolce è perfetta l’aggiunta di una spruzzata di aceto o di un pizzico di zenzero.


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