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LA
BORSA DELLA SPESA
A cura di
ENZA BETTELLI [asa.web@asa-press.com]
La Melagrana
E’ un antico frutto
tropicale, che però cresce bene anche nelle nostre regioni meridionali.
Il suo nome deriva dal latino granatum, cioè frutto dai molti semi.
E infatti è composto da una quantità di semi racchiusi in
una scorza spessa che lo fanno rassomigliare a un sacchetto di cuoio.
E’ molto apprezzato per il suo gusto fresco e acidulo e compare
regolarmente sulla tavola delle feste per il colore vivace dei suoi chicchi
e perché è considerato un portafortuna.
SCELTA E CONSERVAZIONE
Il frutto deve essere pesante, con la buccia lucida con sfumature bronzee
e senza screpolature. Il colore della buccia e quello dei chicchi può
tendere al rosso o al giallo, a seconda della varietà, ma se è
troppo chiaro è indice di frutto poco maturo.
Si conserva a temperatura ambiente per qualche giorno, nel frigorifero
fino a 3 settimane e nel congelatore per circa un anno, ma bisogna sgranare
i chicchi e farli gelare in uno strato sottile su un vassoio prima di
riunirli nel sacchetto.
QUANTO COSTA
(Dati forniti da So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari
all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it)
La maggior parte delle melagrane presenti in Mercato provengono dalla
Spagna, con piccolissimi quantitativi dall'Italia o da altri Paesi quali
Israele eTurchia. Complessivamente nel 2008 si sono trattati in Mercato
oltre 1.700 quintali di melagrane tra cui anche 5 quintali con provenienza
Iran.
In questo periodo si trovano prevalentemente melagrane spagnole e israeliane.
I prezzi all'ingrosso variano in funzione alla dimensione dei frutti,
quelli più piccoli spuntano prezzi tra 1,30 e 1,60 al Kg, mentre
quelli di dimensione maggiore, con diametro uguale o superiore ai 90 mm,
sono venduti tra 1,80 e 2,40 euro al Kg.
L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso
54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00
per acquisti per un quantitativo minimo di una cassetta.
IN CUCINA
Il succo e i chicchi della melagrana arricchiscono e sgrassano il fondo
di cottura del pollame ma sono anche un’ottima aggiunta alle insalate
verdi e alle macedonie. I chicchi si utilizzano di solito tal quali per
i piatti freddi e si aggiungono alle preparazioni solo qualche minuto
prima della fine della cottura.
Prima di ogni utilizzo i chicchi vanno sgranati con cura togliendo anche
la minima traccia della membrana interna che è amara. Per procedere
più rapidamente si taglia il frutto prima a metà e poi a
quarti.
Oltre che con la centrifuga si può ricavare il succo frullando
i chicchi e poi filtrando. Con il succo si prepara inoltre uno sciroppo
molto gradevole, la granatina, ideale per la preparazione di bibite e
di dessert freddi.
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