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LA
BORSA DELLA SPESA
A cura di
ENZA BETTELLI [asa.web@asa-press.com]
La fava
Questo
legume, soppiantato nell’uso popolare dai fagioli arrivati dopo
la scoperta dell’America, era diffusissimo al tempo di Greci e Romani,
anche se circondato da un’inquietante nomea che ne catalogava i
semi come funesti. Forse perché erano utilizzati per votare nei
tribunali o perché le fave fresche possono creare qualche problema
di intolleranza. Oggi, affrancate da questa ingiusta fama, le fave entrano
come ingrediente in molti piatti regionali e le prime, tenere e dolci,
sono consumate crude accompagnate con salame o pecorino, come si usa soprattutto
nelle regioni del Centro Italia.
ACQUISTO E CONSERVAZIONE
Il baccello deve essere di colore tenue e uniforme, croccante e di forma
regolare che lascia indovinare i semi già abbastanza sviluppati.
Con la maturazione i semi prendono un colore sempre più giallo
e richiedono una cottura più prolungata. Lo scarto è considerevole,
circa il 70%.
Le fave nel baccello si conservano per qualche giorno in frigorifero,
nello scomparto per gli ortaggi, e andrebbero sgusciate solo al momento
della cottura per evitare che i semi si ossidino e che il freddo del frigorifero
li faccia indurire.
QUANTO COSTA
(Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari
all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it).
L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso
54 è consentito al pubblico (dal 9 marzo 2015) da lunedì
a venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e il sabato dalle 9.00 alle
11.00 per acquisti per un quantitativo minimo di una cassetta.
Attualmente le fave fresche provengono
da Italia (Sicilia, Liguria e Basilicata) e da Spagna.
Nel mese di marzo 2015 sono state lavorati nel Mercati all’Ingrosso
di Milano 55 q di fave italiane (che erano ancora a inizio stagione) e
615 q provenienti dalla Spagna.
In questi giorni il prezzo all’ingrosso
delle fave è:
- prodotto italiano euro 2.00 – 2.50
- prodotto spagnolo euro 1.30-1.50
IN CUCINA
Le fave sono nutrienti ma con poche calorie (37 per 100 g) e, come tutti
i legumi, gradiscono la cottura con i grassi (guanciale, pancetta, prosciutto,
salsiccia) che rendono la pellicina più morbida e gustosa. Prima
della cottura vanno però sempre eliminati i gambetti che tengono
i semi uniti al baccello e, preferibilmente, anche la pellicina che ricopre
i più grossi e maturi.
Un ottimo abbinamento è con i carciofini, quelli piccoli che sono
sul mercato in questo periodo, adatti anche per la conservazione sott’olio.
Se ne ottiene un delizioso contorno per le carni o un leggero piatto unico.
Soffriggete un cipollotto affettato sottile nell’olio con una cucchiaiata
di guanciale o pancetta a cubetti. Unite le fave sgranate, poi altrettanti
carciofini, mondati e interi o tagliati a metà a seconda della
loro dimensione. Lasciate insaporire mescolando per qualche minuto, poi
bagnate con mezzo bicchiere circa di vino bianco, aggiunto poco alla volta,
e portate a cottura. Verso la fine salate e pepate e cospargete con prezzemolo
tritato e timo spezzettato.
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