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LA
BORSA DELLA SPESA
A cura di
ENZA BETTELLI [asa.web@asa-press.com]
Il Broccolo
E’
un ortaggio tipico dell’Italia del Sud ed è chiamato anche
cavolo broccolo. E’ una varietà di Brassica oleracea, cioè
della grande famiglia dei cavoli, ed era conosciuto e apprezzato già
al tempo dei Romani.
ACQUISTO E CONSERVAZIONE
Deve avere colore intenso, con i boccioli ben chiusi, senza tracce di
giallo né macchie o muffe; il torsolo deve essere pieno e con il
taglio fresco.
E’ piuttosto deperibile e si può tenere per 1-2 giorni nello
scomparto meno freddo del frigorifero, chiuso nell’apposito sacchetto
traforato per ortaggi per evitare la formazione di condensa che lo farebbe
marcire. Va consumato prima che le infiorescenze diventino gialle, segno
che il broccolo è molto maturo e quindi meno digeribile.
QUANTO COSTA
(Dati forniti dalla So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari
all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it).
L’ingresso al Mercato all’Ingrosso di Milano in via Lombroso
54 è consentito al pubblico ogni sabato dalle ore 9.00 alle 12.00
per acquisti per un quantitativo minimo di una cassetta.
I broccoli sono coltivati un po' in tutta Italia, ma le regioni da
cui provengono i quantitativi maggiori sono la Puglia (49.000 q) e la
Campania (3.000 q). In Mercato sono commercializzati anche broccoli di
provenienza estera: principalmente Spagna, con piccoli quantitativi da
Germania, Olanda, Francia e Gran Bretagna. In questo periodo sono però
tutti di produzione italiana. Nel 2013 sono stati commercializzati all'interno
del mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Milano oltre 61.000 quintali
di broccoli.
In questi giorni il loro prezzo all’ingrosso va da 0,90 a 1,15 euro
al kg.
IN CUCINA
Prima della cottura dividete le cimette e incidetele alla base con un
taglio a croce perché cuociano in modo uniforme. Perché
il broccolo resti ben verde aggiungete un pizzico di zucchero all’acqua
di cottura. Per recuperare il più possibile le infiorescenze che
si disperdono nell’acqua di cottura scolate il broccolo con un colino
molto fitto posto all’interno del colapasta.
Se il torsolo è grosso e fibroso, pelatelo, tagliatelo a pezzetti
e lessatelo in acqua salata, eventualmente con le foglie laterali più
dure che non avete cotto con le cimette. Frullate poi il tutto e mescolate
il passato a una minestra o al purè di patate da servire con la
carne di maiale.
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