|
LA
BORSA DELLA SPESA
A cura di
ENZA BETTELLI [asa.web@asa-press.com]
La cozza
Il termine
corretto è mitilo o muscolo, ma il nome dialettale è il
più diffuso. Il mollusco, racchiuso all’interno del tipico
guscio scuro triangolare, è carnoso e il suo colore, dal giallo
all’arancio, varia a seconda del tipo di alimentazione della zona
di allevamento. Infatti, oggi le cozze sul mercato sono tutte di allevamento
per una totale garanzia sanitaria poiché si nutrono assorbendo
le sostanze presenti nel mare. Molto importante l’allevamento nella
laguna del Polesine (Rovigo) dove le cozze sono certificate DOP. Oltre
al mitilo comune allevato nel Mediterraneo, non molto grande ma carnoso
e saporito, tra le più importanti c’è la grossa cozza
spagnola. La cozza pelosa (o modiola), così chiamata perché
il guscio è ricoperto esternamente da peluria, è una varietà
ricercata e poco diffusa, molto saporita.
ACQUISTO E CONSERVAZIONE
Le cozze raggiungono la dimensione ottimale nel giro di 12-14 mesi. Vanno
acquistate vive mentre la dimensione non è una garanzia di qualità
che è invece data dal peso che deve essere elevato in proporzione
all’ampiezza del guscio. Vanno quindi scelte pesanti, integre, con
le valve ben serrate.
Si possono conservare fino a 2-3 giorni in frigorifero, ma è consigliabile
consumarle appena possibile dopo l’acquisto, mentre sono ancora
vive.
QUANTO COSTA
(Dati forniti da So.Ge.Mi. SpA, Ente Gestore dei Mercati Agroalimentari
all’Ingrosso di Milano - www.mercatimilano.it).
Il Mercato Ittico all’Ingrosso di Milano, via Cesare Lombroso 53,
ogni sabato mattina è aperto al pubblico dalle ore 9.30 alle 11.30.
Però non tutti i grossisti sono interessati alla vendita al pubblico
e alcuni stand possono essere chiusi.
L'anno scorso nel mercato sono state commercializzate 11.300 tonnellate
di "Mitulus edulis" e 7 tonnellate di cozze pelose.
I mitili, tutti di provenienza nazionale, attualmente spuntano prezzi
all'ingrosso tra 1,10 e 1.30 euro al kg
Le cozze pelose sono vendute all'ingrosso tra i 6,60 e i 7.00 euro al
kg.
IN CUCINA
Le cozze sono vendute già spurgate e praticamente pulite, ma è
comunque consigliabile completare la pulizia lavandole sotto l’acqua
corrente e raschiandole. Se possibile, si lasciano poi in abbondante acqua
salata con sale grosso per un’ora circa in modo che espellano ogni
residuo di sabbia.
Si aprono sulla fiamma alta, sistemate in un solo strato in una padella
molto larga e con coperchio. Bastano pochissimi minuti perché si
aprano. Quelle non aperte si possono rimettere nella padella da sole,
ma se non si aprissero neanche questa volta è meglio scartarle.
Il liquido rimasto nella padella, filtrato, si può utilizzare per
insaporire salse e zuppe. Se le cozze sgusciate sono da aggiungere a salse
e sughi, basta metterle nella casseruola solo qualche istante prima di
servire, quanto basta perché si scaldino.
 Vai
all'indice di La Borsa della Spesa
|
|
|