DAL
MONDO DEL VINO E DELLA VITE
A cura di Roberto
Rabachino [rabachino@asa-press.com]
Si beve piu’ spumante italiano all’estero che
in Italia
Raddoppiano i brindisi
Made in Italy in Francia con lo spumante italiano che fa segnare un aumento
del 91 per cento delle esportazioni nel paese transalpino e conferma il
primato sulle tavole mondiali. E’ quanto emerge da una analisi dettagliata
in occasione delle festività di Capodanno sulla base dei dati relativi
al commercio estero di spumante italiano nel mondo nei primi nove mesi
del 2012. Un successo che viene ulteriormente confermato dal boom degli
acquisti di bollicine italiane nel Regno Unito (+33 per cento), che diventa
il terzo importatore dopo Stati Uniti e Germania. Tra i nuovi mercati
va sottolineato l’aumento delle esportazioni in Canada (+35 per
cento) e in Giappone (+31 per cento). Complessivamente a fine anno saranno
240 milioni le bottiglie di spumante italiano esportate all’estero.
Un numero superiore a quelle consumate in Italia se si considera sono
state prodotte nel 2012 poco meno di 400 milioni di bottiglie delle quali
circa l’80 per cento con il metodo Charmat e il resto con il metodo
classico Champenois che differisce perché la fermentazione non
avviene in autoclave, ma in bottiglia e comporta una lavorazione che può
durare fino a tre anni con un prezzo finale più elevato. La crescita
dello spumante italiano è accompagnata dalla leadership incontrastata
in Italia dove il brindisi Made in Italy per le feste di natale e capodanno
stravince in nove casi su dieci. Sono ben l’87 per cento gli italiani
che non rinunciano allo spumante per le feste di fine anno mentre appena
il 13 per cento ha preferito lo champagne, secondo l’indagine Coldiretti/Swg.
(Fonte Coldiretti su dati Istat)
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