DAL MONDO DEL VINO E DELLA VITE

A cura di Roberto Rabachino
[rabachino@asa-press.com]


Il vino dei reclusi



Il “vino dei reclusi” è sbarcato al Quirinale. E presto il progetto Gorgona potrebbe sbarcare anche negli Stati Uniti. Lamberto Frescobaldi, presidente della storica maison vinicola fiorentina che con l’amministrazione penitenziaria cura il progetto delle vigne e della fattoria sull’isola-carcere per valorizzare la colonia penale e il reinserimento dei detenuti nella vita sociale, ha ricevuto una richiesta di informazioni da un carcere di Denver, in Colorado. Ma intanto, da ieri mattina una magnum del “Gorgona” bianco, in una bella confezione con la sua cassetta di legno, arricchisce il tavolo del capo dello Stato Giorgio Napolitano: a portargliela, Lamberto Frescobaldi, accompagnato dalla moglie Eleonora e Giovanni Tamburino, capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
“Quando le abbiamo etichettate - racconta Frescobaldi sembrava una mezza follia, invece senza pestare i piedi a nessuno siamo riusciti ad arrivarci”.
Napolitano era al corrente dell’iniziativa di Gorgona, come di altre simili: la pasticceria di Padova, le cene di Volterra, i formaggi e i maialini di Isili, Is Arenas e Mamone in Sardegna.
Napolitano si è mostrato anche interessato al vino e promette: “Lo assaggerò presto”.

Fonte La Nazione/Il Giorno/Il Resto del Carlino





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