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DAL
MONDO DEL VINO E DELLA VITE
A cura di Roberto
Rabachino [rabachino@asa-press.com]
Crisi: all'asta vini palazzo del premier francese
Dopo l'Eliseo anche
Matignon, la sede del primo ministro francese, ha deciso di separarsi
della sua collezione di vini per fare cassa: il 6 dicembre 1.400 preziose
bottiglie, circa il 10% del totale - tra champagne e grand cru di Bordeaux
e Bourgogne oltre a pregiati vini d'Alsazia - saranno vendute dalla casa
d'aste Cornette de Saint Cyr a Drouot. Il valore di ogni lotto, che porta
il marchio di provenienza 'Hotel de Matignon', è stimato tra i
15 e i 5.500 euro.
"Il vino è considerato un'opera d'arte - spiega il battitore
Bertrand Cornette de Saint Cyr -. Vendiamo una storia, queste bottiglie
sono pezzi storici".
Non tutti però condividono l'iniziativa: "E' il crollo! -
dice al quotidiano Le Figaro Jean-Robert Pitte, presidente dell'Accademia
dei vini di Francia -. Trovo che sia scandaloso che Matignon, la vetrina
del nostro savoir-faire francese, si separi di questi gioielli che ci
appartengono. E' un affronto ai viticoltori e ai loro sforzi per produrre
vini di qualità. Dove finiremo se per uscire dalla crisi siamo
costretti a vendere il nostro vino?". Coi tempi che corrono infatti
Matignon ritiene che certe bottiglie siano "troppo costose"
(alcune valgono 6.000 euro) e sarebbe considerato inammissibile servirle
alla tavola del primo ministro durante i pranzi ufficiali.
Lo scorso maggio anche l'Eliseo aveva deciso di vendere una parte della
sua collezione di vini francesi. L'asta aveva totalizzato circa 700.000
euro. (fonte Ansa)
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