DAL MONDO DEL VINO E DELLA VITE

A cura di Roberto Rabachino
[rabachino@asa-press.com]


In tempi di crisi poco ma buono

Aumentano gli acquisti di vini a denominazione d’origine controllata dai 6 euro in su. Giù le vendite di vino confezionato nella Grande Distribuzione. Il Lambrusco si attesta in ‘pole position’ per il miglior rapporto qualità-prezzo. Questo il quadro complessivo che emerge dall’anteprima della ricerca di SymphonyIRI Group sull’andamento del mercato del vino e sui vini più venduti nella Grande Distribuzione (Gdo) nel 2012. La ricerca completa, realizzata per Veronafiere, verrà presentata a Vinitaly 2013, nel corso del convegno su vino e Gdo, l’8 aprile.
Parlando di quote di mercato globale, i vini a denominazione raggiungono il 56,1% delle vendite di vino nella Gdo, mentre i brik il 31,5% (sempre a volume). La spinta promozionale rispetto al 2011 non è aumentata, mantenendosi stabile, mentre i prezzi medi di una bottiglia di 75cl a denominazione d’origine è di 4,28 al litro, e di 1,24 per il brik. Il vino più venduto nei supermercati italiani è il Lambrusco con più di 14 milioni di litri per un valore di 44 milioni di euro. Seguono Chianti, Montepulciano d’Abruzzo, Barbera, Bonarda. Va sottolineato il calo delle vendite a volume del Nero d’Avola (- 30, 2% a volume), dovuto ad un aumento del prezzo del 20,8%, un fenomeno che si ripete anche per altri vini.
Tra i vini ‘emergenti’, cioè quelli che fanno registrare una maggior crescita a volume, boom del Pecorino, prodotto nelle Marche e in Abruzzo, con un + 23,8%, seguito da Pignoletto, Grillo, Traminer, Falanghina.
Aumentano le vendite delle bottiglie a denominazione a marca commerciale, distribuite dalle insegne della Gdo con nomi di fantasia o col proprio nome, che aumentano di prezzo e di qualità. La marca commerciale arriva così a conquistare una quota di mercato del 14,7% (bottiglie più brik).
“In un mercato difficile come quello attuale anzitutto è necessario sottolineare i positivi risultati ottenuti dalla marca privata, cresciuta dell’1,9% in quantità e del 9,2% in valore, quest’ultimo dato per il suo ingresso in fasce di prezzo più alte. – ha commentato Alberto Coldani, rappresentante di Federdistribuzione a Vinitaly 2013, nonché Direttore Acquisti PGC di Carrefour – “Per contrastare la tensione sul mercato – ha aggiunto Coldani – la Gdo ha intrapreso piani promozionali molto forti che hanno contribuito a ridurre i margini delle catene e, spesso, impedito di assorbire l’elevata inflazione all’acquisto. Oltre alle preferenza accordate in modo sempre crescente alla marca commerciale abbiamo rilevato, e credo continueremo a farlo nel 2013, un aumento delle vendite a volume – del 3,3% nel 2012 – per i vini di prezzo superiore ai 6 euro, un forte segnale che attesta la ricerca, oltre che della convenienza, anche della qualità”.




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