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L'ITALIA
DEI SAPORI
A cura di Marina
Cioccoloni [cioccoloni@asa-press.com]
LA FIERA DI TRESIGALLO
Tresigallo
è un gradevole borgo di origini medievali della pianura orientale
ferrarese, situato sulla sponda sinistra del Po di Volano e circondato
da estese coltivazioni di riso, mele e pere.
Questo piccolo centro fu il fulcro delle attività di bonifica avviate
dagli Estensi durante il Cinquecento. Date le sue antiche origini vantava
costruzioni secolari, ma fra il 1927 e il 1934 il suo aspetto fu completamente
trasformato per volontà dell’allora Ministro dell`Agricoltura
del Governo Mussolini Edmondo Rossoni, a cui Tresigallo aveva dato i natali.
Il Rossoni decise di dare al suo paese un volto nuovo, e farne una realtà
architettonica innovativa secondo i principi del Razionalismo. Furono
costruite strade, piazze, nuovi edifici che ospitarono centri sportivi,
educativi, sanitari, industriali.
Oggi Tresigallo, passati gli anni ma rimaste intatte e ristrutturate le
strutture dell’epoca, è uno dei pochi esempi italiani dello
stile architettonico ed urbanistico razionalista, con la sua particolarità
riconoscibile e legata ad un periodo storico preciso. Da non mancare la
piazza principale a forma di "D", con gli edifici porticati
e la fontana nel mezzo con le quattro gazzelle dalla cui bocca sgorga
l’acqua.
Da alcuni anni la cittadina ha intrapreso un progetto di valorizzazione
e molti degli edifici costruiti secondo i canoni del Razionalismo sono
stati restaurati. La Casa della Cultura è oggi sede della Biblioteca
locale, collegata in rete con tutte le biblioteche dell’Emilia Romagna.
Oltre ad aver ottenuto il riconoscimento di "Città d'arte",
Tresigallo fa parte dei borghi autentici d’Italia (www.borghiautenticiditalia.it),
una rete di piccoli comuni che s’impegnano in un percorso, talvolta
complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi
verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale attraverso
progetti, iniziative e azioni di sviluppo, per la messa in qualità
dei propri territori e per dimostrarsi sempre più Comunità
Ospitali.
La fiera di Tresigallo è una manifestazione giunta quest’anno
alla 49° edizione. Nata come fiera del bestiame e dei prodotti agricoli,
si è trasformata nel corso degli anni e se il bestiame e gli attrezzi
agricoli non sono più il soggetto portante della fiera
essa continua a svolgere la sua funzione sociale di fulcro di aggregazione
per la popolazione di Tresigallo e di tutta la provincia.
Non mancano gli stand gastronomici, dove gustare i prodotti tipici locali,
tra cui i tortelli di zucca e la salama da sugo, uno dei simboli della
gastronomia ferrarese. Di essa si ha notizia fin dal XV secolo grazie
ad una lettera di Lorenzo il Magnifico a Ercole II d’Este e la prima
ricetta scritta della salama da sugo, risalente al 1800, è proprio
quella del parroco di Tresigallo. La salama viene preparata con diverse
parti del maiale, alle quali vanno aggiunte spezie e vino rosso. Dopo
la lunga stagionatura (un anno) si procede alla cottura a fuoco lento
per almeno quattro ore immersa in una pentola sospesa ad un legno appoggiato
ai bordi della pentola che non le permette di toccare né le pareti
né il fondo del recipiente. Viene quindi servita calda affiancata
da un classico puré di patate.
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