L'ITALIA DEI SAPORI

A cura di Marina Cioccoloni


UMBRIA – L’INFIORATA DI SPELLO (PG)

Annoverata tra i borghi più belli d’Italia Spello è una cittadina umbra dove convivono l’anima romana e lo spirito mistico francescano. Circondata da una distesa di ulivi si dipana sui contrafforti del monte Subasio, a pochi chilometri da Foligno. Racchiusa all’interno di uno scrigno, tale può essere considerata la cerchia muraria, vanta antichissime vestigia umbre, romane, medioevali e rinascimentali che ne fanno un piccolo gioiello, ed è divisa in tre terzieri, o quartieri, Porta Chiusa, Posterula e Mezota. Passeggiare per le strette viuzze in salita consentirà di scoprire case–torri, portoni rinascimentali, finestre medioevali, chiese che racchiudono capolavori, come gli affreschi del Pinturicchio conservati nella Cappella Baglioni all’interno della Chiesa S. Maria Maggiore. In città si entra dalla romana Porta Consolare, dell’epoca augustea, ornata di statue e affiancata da una possente torre dominata in alto da una pianta di olivo, simbolo di pace ma allo stesso tempo il prodotto locale per eccellenza. Giunti al belvedere si può godere di un panorama a trecentosessanta gradi sulla splendida campagna umbra.

Spello è famosa in tutta Italia per le infiorate artistiche in onore del Corpus Domini. La tradizione è nata verso il 1930, dall’idea di una donna che per prima disegnò in terra una figurazione floreale utilizzando i petali di alcuni fiori. Da quel semplice disegno si sviluppò la composizione artistica del tappeto fiorito, diviso in numerosi quadri che misurano da 15 mq fino ad un massimo di 90 mq e che hanno la particolarità di essere realizzati utilizzando esclusivamente elementi vegetali non trattati con agenti chimici o conservativi né con coloranti artificiali o polverizzati.

Sono in totale 2 i km di vie e vicoli cittadini che vengono addobbati con quadri fioriti a soggetto religioso, un impegno che quest’anno si protrarrà per tutta la notte del 5 giugno e vedrà coinvolta nella preparazione tutte le famiglie di Spello, bambini compresi, circa 2.000 persone in tutto che per tre mesi si sono dedicate alla raccolta e selezione di circa 1.500.000 fiori per un totale di 65 specie floreali e 90 tonalità di colore.

Dopo aver allestito gli impianti di illuminazione e le strutture protettive antivento e antipioggia e aver preparato i bozzetti sull’asfalto, alle ore sei del pomeriggio del 5 giugno inizierà la lunga notte dei fiori: per completare i quadri gli infioratori, chini a terra fino a quattordici ore consecutive, depositeranno centinaia di milioni di petali sull’asfalto.

Il momento più entusiasmante infatti sarà la veglia notturna, perché il sabato del Corpus Domini a Spello nessuno dorme. Musei, mostre, negozi e bar resteranno aperti tutta la notte fino alla domenica sera e i visitatori potranno seguire i lavori di preparazione, assaggiare le specialità tipiche locali o fare acquisti nei negozi di artigianato artistico, visitare le mostre di pittura, fotografia, ricamo floreale e florovivaismo. Non mancheranno nemmeno gruppi musicali itineranti.

I lavori dovranno essere terminati per le ore nove della domenica mattina. A quell’ora le vie di Spello si saranno trasformate in un lungo tappeto policromo e profumato che durante la Processione del Corpus Domini verrà calpestato unicamente dal vescovo con il santissimo sacramento. Terminata la processione il tappeto fiorito potrà essere calpestato da chiunque e in breve si dissolverà in aria.

Carne chianina, tartufo, legumi, erbette spontanee, vino grechetto, sono elementi che appartengono fortemente al territorio di Spello, ma il prodotto principe locale è l’olio extravergine d’oliva, tra i più pregiati d’Italia grazie alle sue qualità organolettiche e che viene festeggiato ogni anno ai primi di maggio con la manifestazione Exolea, giunta quest’anno alla quinta edizione.

 

 

 


Per ulteriori informazioni: http://www.infioratespello.it/

Testo e foto di Marina Cioccoloni

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