L'ITALIA DEI SAPORI

A cura di Marina Cioccoloni


Riolo celebra lo scalogno IGP di Romagna

Il monumento più rappresentativo di Riolo Terme, cittadina in provincia di Ravenna nota per le sue terme, è senz’ altro la Rocca sforzesca, una costruzione a pianta quadrangola che risale alla fine del XIV secolo, quando i bolognesi per proteggere il territorio decisero di ampliare un preesistente torrione che fu ingrandito e al quale furono apportate modifiche e aggiunte. Ulteriori rimaneggiamenti fecero assumere all’intero complesso l’aspetto di una fortificazione militare vera e propria. Durante il rinascimetno furono aggiunti il fossato, le caditoie e le camere di manovra con le bocche di fuoco per il tiro. Circa tre decenni fa il complesso è stato oggetto di grandiosi lavori di ristrutturazione che hanno interessato non solo la Rocca, il cui nucleo era comunque abbastanza ben conservato, ma anche tutta l’area circostante e hanno permesso di recuperare quasi completamente il perimetro del fossato. Oggi la Rocca, oltre ad essere sede del Centro Documentazione della Vena del Gesso e di un interessante museo, ospita nei suoi spazi anche numerose mostre temporanee d’arte, eventi musicali, proiezioni cinematografiche, ed è utilizzata anche per convegni e incontri sia storici che culturali e enogastronomici.

Uno dei prodotti tipici di Riolo è il prelibato e gustoso Scalogno (Allium Ascalonicum), IGP di Romagna, un piccolo bulbo che appartiene alla famiglia delle Liliacee come l'aglio e la cipolla ma non è né uno né l’altra anche se per la forma vi assomiglia. La sua coltivazione è nota da almeno tremila anni a.C., era già in uso presso i popoli romani ed in Romagna è coltivato da tempo immemorabile. Nel 1997 ha ottenuto il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta) e dal 1992 la Pro Loco di Riolo Terme ogni anno lo celebra alla metà di luglio con una festa il cui scopo principale è la promozione di questo prodotto tipico della tradizione locale.



Di colore bianco violaceo, lo Scalogno IGP di Romagna è avvolto da una pellicola esterna il cui colore varia dal ramato al rossastro o bruno fino al grigiastro. In cucina esalta il gusto dei cibi donandogli un sapore particolare. Le foglie, raccolte ancora verdi e tagliate finemente, sono ottime per insaporire le insalate (pomodoro, lattuga, cicoria, patate lessate, ecc…). I bulbi freschi ripuliti dalla loro pellicola esterna si tagliano a fettine per aromatizzare le pietanze, conferendo a queste un sapore leggermente piccante. Inoltre con i bulbi, sempre finemente tagliati, cubetti di prosciutto e pomodoro fresco si prepara un gustoso ragù. Lo scalogno è ottimo anche come contorno delle pietanze nelle versioni sottolio e sottaceto.

Nel centro storico di Riolo Terme, all’ombra della Rocca sforzesca, per quattro giorni, dal 18 al 21 luglio prossimi, si terrà La Fiera dello Scalogno IGP di Romagna.
Per le vie centrali del paese si snoderà la mostra mercato dello Scalogno di Romagna e per tutte e quattro le giornate saranno presenti gli stand dove lo scalogno potrà essere acquistato direttamente dai produttori locali. I ristoratori del paese proporranno menù con pietanze a base di Scalogno mentre al Parco Pertini sarà allestito lo stand gastronomico della Pro Loco tutto dedicato al piccolo bulbo, con ricchi menù a tema. Si potranno gustare: fiori di cipolline e salsa di scalogno, tagliolini allo scalogno, polenta al ragù di scalogno, fiorentina di struzzo con tartare allo scalogno, salsiccia di castrato allo scalogno, frittate di scalogno, per citare solo alcune delle pietanze. Tutte le sere non mancheranno inoltre musica, spettacoli e intrattenimento.

Per informazioni: tel. 0546 71044 www.terredifaenza.it


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