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L'ITALIA
DEI SAPORI
A cura di Marina
Cioccoloni
Cremona e la Festa del Torrone
Cremona,
la città delle tre T, cioè turón, turás, tetás
(torrone, torrazzo, tettone), è un'elegante località di
meno di 100.000 abitanti nel cuore della Pianura Padana, poco distante
dalla rive del Po, con un magnifico centro storico romanico che è
considerato uno dei meglio conservati d'Europa.
Città elegante, che ha saputo coniugare il tessuto urbanistico
con la campagna circostante al punto di rendere uno la continuazione dell'altro,
ha mantenuto le sue radici contadine ed anzi le ha valorizzate nelle numerose
feste cittadine durante le quali il centro storico si anima, in
particolare intorno al "Torrazzo", la slanciata torre campanaria
duecentesca simbolo della città.La particolare vocazione gastronomica
cremonese si esprime in una cucina semplice ma saporita, i cui elementi
principali sono carni, pollame e pesce di fiume, tra cui spicca il bollito
misto servito con mostarda di frutta, prodotto tipico del territorio.
La mostarda cremonese la troviamo citata già in un ricettario di
Lancelot de Casteau risalente al 1604, ed è interessante sapere
che il primo libro di cucina, "De honesta voluptate et veletudine",
fu stampato nel 1475 proprio a Cremona.Altro prodotto tipico di Cremona
è il torrone, al quale la cittadina dedica ogni anno a novembre
una grandiosa manifestazione in occasione della festa del patrono, Sant'Omobono.
Le celebrazioni religiose coinvolgono tutta la città insieme a
quelle enogastronomiche, volte a presentare questo dolce caratteristico
che nel tempo è diventato uno dei dolci natalizi più diffusi
in Italia e conosciuto anche all'estero.
La
nascita del torrone si fa risalire al 25 ottobre 1441, quando fu servito
al banchetto in occasione delle nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco
Sforza. La leggenda narra che proprio in occasione di queste nozze
i pasticceri cremonesi vollero offrire alla sposa un dolce inedito,
composto di albume d'uovo, mandorle e miele, al quale diedero la forma
allungata e il nome del Torrazzo, la torre campanaria della cattedrale,
e che all'epoca si chiamava "torrione". Il racconto
sarebbe da verificare, ma un documento del 1543 dove si registra un acquisto
di torrone da parte
del Comune di Cremona attesta che il dolce all'epoca era già ben
conosciuto.
Quest'anno la festa del Torrone, che si terrà nel centro storico
di Cremona in Piazza del Comune dal 20 al 22 novembre sarà scandita
da numerose iniziative culturali, gastronomiche e spettacoli. Sabato 21
novembre dopo il corteo storico in costume che attraverserà le
vie della città partendo da Palazzo Cittanova, in Piazza del Comune
avrà luogo la rievocazione storica delle nozze di Bianca Maria
Visconti e Francesco Sforza. A seguire si terrà il Palio del
Torrone tra Cremona e Benevento: una spettacolare partita di dama vivente
con pedine e demoni umani in vestiti rinascimentali. La partita riprenderà
simbolicamente la disfida tra due città italiane tra le maggiori
produttrici di torrone.
La manifestazione si chiuderà con uno spettacolo di immagini danzate
e voci liriche, che si svolgerà in piazza del Duomo coinvolgendo
tutta la piazza centrale ed avrà luogo nel tardo pomeriggio di
domenica 22.
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