L'ITALIA DEI SAPORI

A cura di Marina Cioccoloni


CASTEL DI TORA E LA FESTA DEL POLENTONE

La quaresima è quel periodo dell'anno che pone fine alle feste carnevalesche e precede la Pasqua. Inizia il mercoledì delle ceneri (quest’anno il 17 febbraio) e dura quaranta giorni. Per la religione cristiana è un periodo di penitenza caratterizzato da un mangiare sobrio e con un limitato utilizzo della carne. E così con la fine del carnevale e l’inizio di questo periodo di penitenza anche le feste e le sagre gastronomiche sinonimo di allegria e spensieratezza si riducono sensibilmente. Ma non è ovunque così: da trent'anni a Castel di Tora la prima domenica di quaresima si celebra la "Festa del Polentone".Castel di Tora è un piccolo paese della provincia di Rieti, ad una cinquantina di chilometri da Roma lungo la valle del Turano, dove recentemente è stata istituita la "Strada del Tartufo e della Castagna". Situato all'interno del territorio della Riserva Naturale del Monte Navegna, il borgo si specchia nel lago nato negli anni '40 del secolo scorso in seguito alla costruzione di una diga di contenimento delle acque del fiume Turano.Il paese, che non a torto fa parte dell'Associazione dei "Borghi più belli d'Italia", è un piccolo gioiello e offre numerosi angoli meritevoli di essere visitati, in un percorso fatto di case arroccate lungo il fianco della collina, dove è piacevole perdersi tra vicoli e passaggi che si intersecano con archi, scalinate, antiche grotte e cantine scavate nella roccia e viuzze tortuose che sbucano in piccole piazzette da dove si può ammirare un panorama fatto di acqua e verde da cartolina.  Un bel colpo d'occhio lo si può avere salendo con una piacevole passeggiata il sentiero che porta in cima al Monte Antuni, fino a raggiungere le rovine del vecchio borgo fortificato di recente restaurato.
L'agricoltura e l'allevamento offrono prodotti tipici e biologici: formaggio pecorino e vaccino, ricotta di pecora, mais, farro, orzo, fagioli a pisello, tartufi, funghi porcini, pesce di lago. Oltre a far parte dell'Associazione dei "Borghi più belli d'Italia", Castel di Tora è membro dell'Associazione Culturale dei "Polentari d’Italia", il cui obiettivo è promuovere e far riscoprire la ricchezza di sapori e di storia della "polenta", un piatto povero comune nelle tavole contadine delle varie regioni Italiane da Nord a Sud.In quest'ambito ogni prima domenica di quaresima Castel di Tora celebra la secolare "Festa del Polentone".  La festa si è sviluppata in epoca remota, a seguito delle astinenze nei periodi di penitenza precedenti la Pasqua e fino ai primi anni '70 si festeggiava il Mercoledì delle Ceneri, giorno in cui la polenta fatta con la farina di mais, risorsa primaria delle popolazioni che abitavano la vallata prima della realizzazione del lago, veniva condita con un particolare ragù magro i cui ingredienti principali erano rappresentati da pesce tradizionalmente ritenuto "povero": aringa, tonno, baccalà e alici, che segna l' inizio della quaresima e della penitenza. Oggi la festa è stata spostata alla prima domenica di quaresima e il polentone, tagliato a fette con lo spago imbevuto d'olio della Sabina, condito con il sugo di magro e accompagnato dalle salsicce con pitartima, dal pane cotto a legna ed annaffiato con del buon vino, è il piatto che ricorda la pietanza quaresimale di una società contadina la cui vita era legata alle stagioni e ai prodotti del territorio.  Una buona occasione per una giornata all'aria aperta in un clima di allegria e spensieratezza genuina all'insegna delle nostre antiche tradizioni.

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