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IL
FALSO ITALIANO
A cura di Roberto
Rabachino
A Capodanno sui mercati esteri vince il taroccato Made in Italy
I Paesi
dove sono piu' diffuse le imitazioni sono Australia, Nuova Zelanda e Stati
Uniti dove appena il 2 per cento dei consumi di formaggio di tipo italiano
sono soddisfatti con le importazioni di formaggi Made in Italy, mentre
per il resto si tratta di imitazioni e falsificazioni ottenute sul suolo
americano con latte statunitense in Wisconsin, New York o California.
Ma a preoccupare sono anche le tendenze di Paesi emergenti come la Cina
dove il falso Made in Italy per Capodanno è arrivato prima di quello
originale e rischia di comprometterne la crescita.
Combattere un inganno globale per i consumatori che causa danni economici
e di immagine alla produzione italiana sul piano internazionale è
ormai un obbligo per tutti. La strada obbligatoria è quella di
cercare un accordo sul commercio internazionale per la tutela delle denominazioni
dai falsi inserendo la regola obbligatoria di indicare in etichetta l'origine
precisa dei prodotti.
Roberto Rabachino
Presidente ASA
presidente@asa-press.com
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