IL FALSO ITALIANO

A cura di Roberto Rabachino


Triplicata nel primo semestre 2010 l’importazione in Italia di grano dalla Russia!

In Italia si è verificato un calo delle superfici coltivate dell’1 per cento per il grano duro destinato alla produzione di pasta e del 5 per cento per quello tenero per il pane secondo il bollettino Agrit del Ministero delle Politiche Agricole, determinato però dai bassi prezzi riconosciuti ai coltivatori che sono scesi al di sotto dei costi di produzione.
Secondo i dati Ismea la campagna 2008/09 si è conclusa con prezzi all'origine diminuiti rispetto a quella precedente, del 41 per cento per il grano duro.
Un effetto delle speculazioni favorite anche dalla possibilità di spacciare come Made in Italy la pasta ottenuta dal grano importato dal Messico, Turchia o Kazakistan come purtroppo spesso accade.
L’Italia ha importato nel 2009 da tutto il mondo oltre 6,5 miliardi di chili di grano (duro e tenero) con un aumento del 16 per cento nel primo quadrimestre del 2010.
32 milioni di chili sono le importazioni nel primo quadrimestre del 2010 provenienti dalla sola Russia.
Il risultato è che un pacco di pasta su tre  è fatto con grano straniero ma i consumatori non lo sanno e per questo chiediamo che venga indicata in etichetta l’origine del grano utilizzato.



Roberto Rabachino
Presidente ASA

presidente@asa-press.com


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