IL
FALSO ITALIANO
A cura di Roberto
Rabachino
Vale 4,2 miliardi l’inganno alimentare legato
al Made in Italy
L’
inganno del falso Made in Italy a tavola, dovuto alla vendita in Italia
di prodotti alimentari pagati come italiani senza esserlo per la mancanza
dell’obbligo di indicare l’origine in etichetta, costa ben
4,2 miliardi.
In Italia gli inganni del finto Made in Italy riguardano due prosciutti
su tre venduti come italiani ma provenienti da maiali allevati all’estero,
ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono
stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta che
è ottenuta da grano che non è stato coltivato in Italia
all’insaputa dei consumatori e la metà delle mozzarelle non
a denominazione di origine che sono fatte con latte o addirittura cagliate
straniere.
Quasi la metà degli italiani (47 per cento) ritiene un alimento
realizzato con prodotti coltivati o allevati interamente in Italia valga
almeno il 30 per cento in più.
La superiorità del Made in Italy alimentare è attribuita
nell’ordine al rispetto di leggi più severe, alla bontà
e freschezza e alla garanzia di maggiori controlli.
Roberto Rabachino
Presidente ASA
presidente@asa-press.com
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