IL FALSO ITALIANO

A cura di Roberto Rabachino


Il falso culinario, un vero attentato

Si inizia con “ prodotti "barbari" permessi dalla legge, come l'aceto balsamico di Modena preparato all'estero con il caramello o la bresaola ottenuta da carne di zebù invece che di mucca nazionale, e si finisce con le vere e proprie truffe come la mozzarella di bufala fatta con latte di mucca colombiano e romeno sbiancato con calce e soda.
E' quello che l'Accademia italiana della cucina bolla come "falso culinario", un attentato al gusto o, peggio, alla salute di chi al ristorante ordina un piatto e ne ottiene un altro benché abbia lo stesso nome, sia perché realizzato con una ricetta che nulla a che vedere con la tradizione sia perché frutto di una vera e propria frode alimentare.
Un fenomeno in grande espansione, non solo all'estero ma anche nel nostro Paese. Infatti su 530 segnalazioni di veri e propri "falsi culinari" ben 360, oltre il 70%, giungono dall'Italia.


Roberto Rabachino
Presidente ASA

presidente@asa-press.com


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