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IL
FALSO ITALIANO
A cura di Roberto
Rabachino
Wine-kit: oltre al blocco anche regole e pene severe
Con il blocco delle vendite
dei wine-kit nel Regno Unito abbiamo ottenuto un primo importante risultato
di una battaglia che deve proseguire nell’Unione Europea dove si
stima che almeno venti milioni di bottiglie di pseudo vino vengano ottenuti
attraverso wine kit prodotti in Canada, ma anche in Paesi europei come
la Svezia.
Ora occorre provvedere immediatamente al ritiro dall’intero mercato
comunitario dei “miracolosi” wine kit che promettono con semplici
polveri di ottenere in pochi giorni vini dalle etichette piu’ prestigiose.
Come in Svezia dove è stata scoperta dalla Coldiretti una fabbrica
che vicino a Goteborg che produce e distribuisce in tutto il continente
oltre 140mila wine kit all’anno dai quali si ottengono circa 4,2
milioni di bottiglie tra le quali falsi Chianti, Valpolicella, Frascati,
Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco o Montepulciano.
L’Unione Europea deve fermare uno scempio intollerabile che mette
a rischio con l’inganno l’immagine e la credibilità
dei nostri vini piu’ prestigiosi conquistata nel tempo grazie agli
sforzi fatti per la valorizzazione di un prodotto che esprime qualità,
tradizione, cultura e territorio. (Fonte Coldiretti)
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