IL FALSO ITALIANO

A cura di Roberto Rabachino


Per Pasqua la Forestale contro il falso made in Italy


ll Corpo Forestale dello Stato sta svolgendo un'intensa attività di controlli nel settore agroalimentare presso la grande distribuzione ai fini della tutela del "Made in Italy"; in particolare vengono monitorate le etichette che recano false o fallaci indicazioni sull'origine e provenienza dei prodotti.
Costituisce, infatti, falsa indicazione la stampigliatura "Made in Italy" su prodotti e merci non originari dell'Italia ai sensi della normativa europea sull'origine; costituisce invece fallace indicazione, anche qualora sia indicata l'origine e la provenienza estera dei prodotti o delle merci, l'uso di segni, figure, o quant'altro possa indurre il consumatore a ritenere che il prodotto o la merce siano di origine italiana.
Durante le operazioni, ancora in atto, sono state controllate anche le scadenze dei prodotti, accertando in diversi casi una vendita di prodotti alimentari preconfezionati oltre il termine minimo di conservazione/data di scadenza indicato sulla confezione ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 109 "Attuazione delle direttive CEE concernenti l'etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari".
La tutela del Made in Italy è un compito che riveste grande interesse per il Corpo forestale dello Stato sia per la difesa del consumatore da prodotti contraffatti, che per la tutela dei produttori i quali utilizzano effettivamente materie prime italiane.
I prodotti italiani, molto apprezzati sul mercato, subiscono una concorrenza sleale da altri prodotti che richiamano o evocano l'italianità, senza avere nulla di italiano.



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