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IL
BENESSERE A TAVOLA
A cura di Gudrun
Dalla Via [dallavia@asa-press.com]
E' IL MOMENTO DELL'OLIO DI OLIVA NUOVO
Se avete l'abitudine di far scorte di olio d'oliva extra vergine, è
questo il momento buono per programmare assaggi e acquisti. L'olio franto
subito dopo il raccolto, tra ottobre e dicembre, deve solo decantare in
modo naturale (un metodo tuttora usato dalle aziende più attente
alla qualità), quindi il leggero deposito che si forma nelle prime
settimane non potrà alterare il gusto e la qualità del prodotto.
Polifenoli e monoinsaturi: le armi vincenti
L'olio di oliva ci viene invidiato in tutto il mondo come alimento-farmaco,
in grado di favorire salute e lunga vita. Esso, infatti, è il lipide
più ricco di acido oleico, un acido grasso monoinsaturo noto per
la sua capacità di proteggere le arterie; infatti si lega al colesterolo
"cattivo" (LDL e VLDL) e ne favorisce l'eliminazione, mentre
resta inalterato o addirittura viene migliorato il livello di colesterolo
"buono" (HDL).
Una caratteristica che distingue l'olio spremuto da un "frutto",
come appunto l'oliva, rispetto a uno ottenuto da un seme, è che
quest'ultimo è più protetto dalle influenze ambientali a
causa della sua cariosside resistente, mentre il frutto deve ripararsi
dai raggi ultravioletti elaborando delle sostanze specifiche, soprattutto
i polifenoli che sono potenti antiossidanti. Ciò risulta tra l'altro
dalle ricerche eseguite da Carmen de la Torre-Boronat, Istituto di Farmacologia
dell'Università di Barcellona. Finora nell'olio di oliva extra
vergine sono state identificate circa 220 "componenti minori":
dall'uno al due per cento circa di sostanze diverse da trigliceridi e
acidi grassi tra cui steroli, squalene, fitoli, magnesio, carotenoidi
e varie frazioni insaponificabili i quali, insieme ai polifenoli esercitano
una azione decisamente benefica sulla nostra salute.
Secondo diversi studi, l'olio di oliva extra vergine sembra essere più
indicato di altri oli per i diabetici e contribuirebbe anche a favorire
la memoria, mantenendo elastiche le pareti e le membrane delle cellule,
non ultime quelle del cervello.

Colore e sapore
Le olive colte ancora verdi o appena "invaiate", cioè
con una leggera sfumatura rosa hanno una minore resa in olio, ma per contro
sono molto più ricche dei benefici polifenoli e ... ha molto più
profumo e sapore. Un olio ricco di composti fenolici infatti è
gradevolmente "fruttato", piccante e amarognolo; ne basta decisamente
meno per condire. I cultivar, i terreni e le condizioni climatiche dell'Italia
sono particolarmente favorevoli: le nostre olive sono assai più
ricche di polifenoli rispetto a quelle provenienti da altre nazioni, anche
dello stesso bacino mediterraneo!
Per questo motivo conviene verificare sull'etichetta che l'olio che si
sta per comperare sia stato estratto da olive italiane. Secondo il decreto
presidenziale 458/1999, l'olio extravergine d'oliva che si dichiara italiano
deve riportare in etichetta un codice assegnato dalla regione e costituito
dalla sigla della provincia e da una sequenza alfanumerica che identificano
lo stabilimento dove è stato prodotto.
Per conservarlo al meglio
L'olio è estremamente sensibile al contatto con l'aria, la luce
e il calore: esso rischia infatti di perdere le sue preziose qualità
antiossidanti che sono tanto importanti per la nostra salute.
Il contenitore ideale è quello che protegge bene il proprio contenuto,
ma ... la bottiglia di vetro scuro o la lattina che effettivamente riparano
dalla luce non ci fanno però apprezzare il bel colore opalescente
e intenso dell'olio, anch'esso un indicatore della sua qualità.
Comunque, una volta arrivato a casa nostra, l'olio dovrebbe essere sempre
conservato in un zona buia (in cantina o un armadio chiuso) al fresco,
e naturalmente in un contenitore ben chiuso dopo ogni uso.
L'olio usato per occasionali fritture non è da conservare o riusare
perché il calore lo ha ormai privato completamente dei suoi fattori
protettivi: l'olio ricotto, di qualunque origine esso sia, è una
fonte di radicali liberi e può vanificare tanti nostri sforzi per
mantenere giovane e sano il nostro organismo.
(Pubblicato su Il Giornale, ottobre 2010)

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