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IL
BENESSERE A TAVOLA
A cura di Gudrun
Dalla Via [dallavia@asa-press.com]
Dal pompelmo un antibiotico naturale
Un rimedio affidabile, facile e veloce
da usare, abbastanza economico e soprattutto senza controindicazioni –
insomma, da tenere sempre a portata di mano. Può venire utile in
numerose occasioni, per esempio ai primi sintomi di un mal di gola, o
per igienizzare i taglieri in cucina, per disinfettare piccole ferite
o abrasioni, per combattere flatulenza o forfora, e molto altro ancora.
Gli agrumi hanno una marcia in più
E ciò non solo per la loro ricchezza in micronutrienti, come per
esempio la vitamina C. Gli agrumi hanno una caratteristica che li distingue
dalla maggior parte degli altri vegetali (frutta e verdura in prima linea):
si decompongono molto più lentamente, perché contengono
delle sostanze che li proteggono più a lungo dall’attacco
di batteri, virus e funghi. Tra tutti gli agrumi, i pompelmi detengono
il primato in questo senso. Soprattutto i semi, ma anche buccia e tegumenti
sono particolarmente ricchi di composti polifenolici come quercitina,
esperidina, neoesperidina, glucoside di canferolo, naringina, apigenina,
rutinoside, poncirina. I rimedi che ne vengono prodotti generalmente si
chiamano però estratto di semi di pompelmo (o ESP, oppure GSE da
Grapefruit Seed Extract), anche se i principi attivi vengono spesso ottenuti
da un insieme di materie prime del pompelmo, non solo dai semi.
Dieci punti a favore dell’estratto
di seme di pompelmo
- E’ un antimicrobico naturale a spettro molto ampio. Combatte efficacemente
batteri gram-negativi come Escherichia coli, Salmonella e molti altri,
batteri gram-positivi tra cui Stafilococchi e Streptococchi, nonché
funghi e lieviti. Inoltre è efficace contro molti virus e protozoi.
L’azione ad ampio spettro è uno dei motivi della sua grande
efficacia.
- E’ potente ed efficace al punto da agire anche in forte diluizione.
- E’ privo di tossicità anche a dosaggi che superano di gran
lunga la dose raccomandata.
- Basso impatto sulla flora batterica utile, almeno nei dosaggi comunemente
consigliati.
- Eventuali reazioni allergiche sono comunque rare e blande.
- E’ ottenuto da fonti naturali.
- E’ compatibile con altri rimedi naturali.
- E’ ecologico e biodegradabile.
- Il suo costo è modesto.
- E’ stato ben studiato: oltre ottanta laboratori scientifici hanno
eseguito centinaia di studi sull’efficacia dell’ESP, e sicuramente
ne seguiranno altri.
Antibiotici: gioie e dolori
Gli antibiotici possono essere dei farmaci salva-vita. Ma solo in determinate,
ben precise situazioni.
Occorre tener presente che agiscono solo sui batteri, anzi, solitamente
su ben precisi ceppi di batteri, e non su virus e altri microrganismi.
Inoltre occorre mettere in conto i possibili effetti collaterali indesiderati
come modifica della flora batterica (vengono intaccati infatti anche i
batteri utili), mal di stomaco e simili.
Lo sviluppo di ceppi batterici resistenti, dopo ripetuto uso di antibiotici,
è un pericolo sempre più reale e presente.
E più preoccupante di tutto è la possibilità che
gli antibiotici interferiscano negativamente con il sistema immunitario
dei pazienti, come emerge sempre più dalle ricerche scientifiche.
Pertanto si dovrebbe riservare l’uso degli antibiotici solo a casi
molto specifici, e solo se il medico ritiene indispensabile il loro uso.
Se conoscete un medico aperto ai rimedi naturali, chiedetegli consigli
sull’uso dell’ESP.
Da provare in caso di …
Gli usi dell’ESP sono davvero tanti, in casa, per la cura del corpo,
per intervenire su diversi piccoli problemi di salute.
Dal libro “Semi di Pompelmo – Le incredibili proprietà
terapeutiche” di Allan Sachs, ed. Il Punto d’Incontro, abbiamo
tratto alcuni suggerimenti.
ACNE. L’acne può svilupparsi
per diversi motivi (basse difese della pelle, cambiamenti ormonali, squilibri
di origine fungina, allergie alimentari, igiene inadeguata) ma comporta
sempre una abnorme crescita batterica in alcune zone della pelle. L’ESP
inibisce questa crescita batterica e inoltre astringe e asciuga le secrezioni
ghiandolari (sebo), riducendo in tal modo le opportunità di crescita
per i batteri.
Uso esterno: 5 gocce di concentrato fluido di ESP aggiunte ad ogni applicazione
del detergente abituale, in una percentuale dall’1 al 3 %. Evitare
il contatto con gli occhi.
Uso interno: un disturbo cronico può richiedere una purificazione
interna: 10-15 gocce di ESP (diluito in succo), tre volte al giorno.
DIARREA. La diarrea causata da batteri, funghi o virus (come può
succedere per esempio quando si viaggia in paesi caldi) risponde molto
bene al trattamento con ESP: 15-20 gocce (o due capsule) diluite in succo
ogni quattro ore fino ad un massimo di 60 gocce al giorno. Integrare con
probiotici per sostenere la flora batterica benefica.
FLATULENZA. Il gas nel tratto digestivo è generalmente causato
dalla fermentazione dei carboidrati da parte di microrganismi. Usare 10-20
gocce di ESP (1 o 2 capsule) diluite in succo per tre volte al giorno,
prima o dopo i pasti. E’ utile assumere un probiotico ed enzimi
digestivi prima dei pasti.
FORFORA. La forfora è molto spesso causata da una reazione infiammatoria
ad una crescita eccessiva di un fungo del cuoio capelluto, che causa prurito
e desquamazione. In tal caso si può aggiungere qualche goccia di
ESP allo shampoo abituale, evitando però lavaggi eccessivamente
frequenti. In casi ostinati, ricorrere anche all’uso interno dell’ESP.
GENGIVITE e igiene orale in genere: diluire 5-10 gocce di ESP in 200 ml
di acqua, agitare in bocca, poi sciacquare bene. Oppure schiacciare due
capsule e scioglierle in 200 ml di acqua e procedere allo stesso modo.
L’aggiunta di qualche goccia di ESP al serbatoio del set per la
pulizia dei denti igienizza sia le gengive sia il serbatoio e i tubi del
set.
HERPES. Grazie alle sue proprietà antivirali e astringenti, l’ESP
può spesso contrastare il disturbo e inattivare il virus, asciugando
la lesione, talvolta nel giro di poche ore.
Mescolare 5 gocce di ESP con cinquanta gocce di glicerina vegetale e applicare
con un tampone di cotone 2 o 3 volte al giorno. In caso di importanti
escoriazioni, usare una soluzione più diluita (1 o 2 gocce); ma
se il trattamento viene sopportato bene, si può anche aumentare
il dosaggio.
MAL DI GOLA. Ai primi sintomi, fare subito gargarismi e risciacqui con
una soluzione di ESP: alcune gocce in mezzo bicchiere d’acqua, oppure
una compressa sciolta nell’acqua. La soluzione può essere
anche deglutita, per arrivare alle zone della gola non accessibili dai
gargarismi. Una soluzione di ESP corretta non deve dare fastidiosi sensi
di bruciore.
NAUSEA. Se la nausea e/o il vomito sono causati da un’influenza
o da acqua o cibo contaminati si può accelerare la guarigione aggiungendo
una cinquantina di gocce di ESP ad un litro di succo.
TAGLI, FERITE. Per evitare che piccoli tagli o abrasioni si infettino
si possono trattare con una soluzione di ESP. E’ comodo avere sempre
pronta una soluzione di ¼ l d’acqua distillata e 15 ml di
ESP in gocce; tenetela in un flacone spray trasparente (meglio se di vetro).
Spruzzate abbondantemente sulla ferita e ripetete spesso.
TRASPIRAZIONE. Notoriamente, non è il sudore ad avere cattivo odore,
ma il prodotto della sua degradazione ad opera dei microrganismi. Ecco
che ESP diventa utilissimo come deodorante naturale preventivo; esso svolge
anche una leggera azione antitraspirante a causa della sua caratteristica
astringente.
Mescolate 15 ml di ESP con 300 ml di acqua e spruzzate su piedi, ascelle
ecc., evitando però il contatto con gli occhi.
UNGHIE. Unghie deformate, scolorite, molli o fragili sono spesso causate
da funghi che vivono e in certe condizioni prosperano sotto l’unghia.
I batteri possono pure farsi strada sotto le unghie e causare problemi
non solo estetici. Ne sono colpiti in particolare giardinieri, atleti,
estetiste, domestiche. Sia nella prevenzione sia nel trattamento l’ESP
è molto utile, con una soluzione di 15 ml di ESP e 150 ml di alcol
con gradazione 80 % (alcol buongusto leggermente diluito). Applicare sotto
e intorno alle unghie dopo i lavori, o più volte al giorno in caso
di problemi già presenti. Per favorire la penetrazione si possono
strofinare le unghie con uno spazzolino morbido, ad ogni applicazione.
Che cosa troviamo in commercio?
La forma più conosciuta di ESP è quella liquida. E’
molto comoda per la maggior parte degli usi, ma il suo sapore è
decisamente amaro.
Chi proprio non riuscisse ad abituarsi a questo gusto deciso, anche quando
l’ESP è diluito in succo, ricorrerà al prodotto in
polvere che si trova in commercio sotto forma di capsule o di compresse.
Nei negozi specializzati potete anche trovare gocce auricolari a base
di ESP, degli spray disinfettanti per uso domestico e simili. Vale la
pena informarsi ogni tanto per sapere se sono arrivate delle novità.
ll frutto: tanto buono, e fa tanto
bene!
Come tutti gli agrumi, il pompelmo può essere consumato a spicchi,
a fette, oppure come spremuta.
Il vantaggio di spicchi e fette è che consumiamo anche una piccola
quantità di fibre. Nella parte bianca, tra polpa e buccia, si trovano
poi delle sostanze particolarmente utili (come la rutina) a rendere più
biodisponibile e attiva la vitamina C di cui i pompelmi sono ricchi.
Pompelmo giallo o rosa? Sono ottimi entrambi. Quello rosa in genere ha
sapore più dolce, ed emulsiona meglio l’olio, cosa utile
quando si usa il succo per salse o altre preparazioni.
Il succo di pompelmo trova posto in cucina ogni volta che il succo di
limone può essere percepito come troppo intenso o troppo acido.
Pensiamo per esempio alla tartare di tonno o altre preparazioni a base
di pesce crudo.
Diversi studi confermano le virtù salutari del pompelmo. Per esempio,
un pompelmo e tre noci al giorno possono contribuire a tenere sotto controllo
il livello di colesterolo, la pressione sanguigna e … il peso corporeo.
Da qui sono nate diverse proposte di “dieta al pompelmo”.
In particolare, uno studio che ha seguito un buon numero di persone ha
evidenziato come il regolare consumo di pompelmo rosa abbia fatto ridurre
il “girovita”. Attualmente si suppone che il merito sia dei
flavonoidi, in particolare di esperetina e naringenina. Probabilmente
in futuro verremo a sapere che il pompelmo è ricco anche di altre
sostanze salutari.
L’indice glicemico di questo frutto è decisamente basso per
cui è consentito anche ai diabetici. Anzi, secondo recenti studi
accelera anche il metabolismo, cosa che spiegherebbe la sua fama di “brucia-grassi”.
Il momento migliore per consumare il pompelmo? Secondo un gruppo di ricercatori
dell’Università di San Diego, è prima dei pasti. Allora
perché non fare l’abitudine di bere il succo di pompelmo
come salutare e fresco aperitivo?
Per saperne di più
E’ uscito da poco il volumetto “Le incredibili proprietà
terapeutiche dei Semi di Pompelmo” di Allan Sachs, Edizioni Il Punto
d’Incontro, 140 pagine, Euro 6,90. E’ un testo molto ricco
di informazioni e suggerimenti.
(Pubblicato su Esthetitaly. Maggio 2013)

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