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IL
VINO GIUSTO
Piramidina di ricotta di capra, fichi mandorlati, mandorle
pralinate con salsa calda di cioccolato fondente
Ingredienti per 10 persone:
Per la piramidina:
- Ricotta di capra 120 gr
- Fichi mandorlati 90 gr
- Tuorlo d’uovo 120 gr
- Zucchero semolato 130 gr
- Panna montata 50 gr
- Mandorle pralinate 100 gr
- Rum caraibico 20 gr
Per la salsa di cioccolato:
- Cioccolato fondente extra con cacao al 85% 70 gr
- Zucchero semolato 120 gr
- Burro 40 gr
- Acqua 200 gr
Descrizione ricetta.
Per la salsa:
In una casseruola scaldare cacao, acqua e zucchero semolato per cinque
minuti, mescolando continuamente. A fiamma spenta aggiungere il burro
e mescolare per altri cinque minuti.
Per la piramidina:
Montare i tuorli d’uovo con lo zucchero semolato sino ad ottenere
un composto bianco, spumeggiante e a nastro. A questo punto aggiungere
la ricotta di capra, il rum caraibico, le mandorle pralinate e fichi sminuzzati.
Con una spatola incorporare la panna montata. Riempire gli stampini a
forma piramidale e lasciare in freezer per almeno 3 ore o collocare nell’abbattitore.
Sformare la piramidina in un piatto di portata, decorare con la salsa,
un fico fresco, alcune fragole, alcuni chicchi d’uva e degli spicchi
di mandarino, il tutto glassato.
Chef Simone Bianchini
ABBINAMENTO:
Ogni
abbinamento a questa ricetta non può essere che ardito. La nostra
proposta è quella di scoprire un vitigno autoctono lombardo, e
milanese in particolare: la Verdea. Il vino è il Collina
del Milanese IGT Verdea passita.
Vitigno a duplice attitudine (adatto sia al consumo da tavola che alla
vinificazione), un tempo veniva posto in cassette e messo nei solai ad
appassire, come riserva di frutta per la famiglia, in attesa delle festività
natalizie. Da anni la Verdea viene vinificata in bianco per produrre un
vino frizzante e fresco, leggero e di facile beva, adatto ai pomeriggi
estivi e per aperitivi ed antipasti non impegnativi. Inoltre, la sua caratteristica
di vitigno a grappolo spargolo, con acini a buccia spessa, che ne determina
la buona attitudine all’appassimento, viene ancora sfruttata per
la produzione di un vino passito naturale estremamente delicato ed elegante.
Proprio questo vino viene proposto per l’abbinamento, in quanto
riteniamo che per gradire la intensa e variegata composizione di gusti
del dolce, sia necessario abbinare un vino che, per sua natura, sia sobrio
compagno e non prevarichi con gusti intensi sopra le righe.
La nota olfattiva di miele e nocciole tipica di questo vino ben si accompagna
e si integra con fichi e mandorle, mentre il vanigliato leggero del passaggio
in legno trova il giusto riscontro con il rum delicato, posto ad integrazione
degli ingredienti, e con il retrogusto avvolgente ma secco della ricotta.
Il vino chiude gradevolmente senza essere stucchevole e ciò rende
l’abbinamento piacevole, anche se, come detto, rimane difficile
abbinare un vino a un insieme di gusti complesso come quello del piatto
proposto.
Presentazione della zona e
dei vini
Il Comune di San Colombano, il Consorzio Vini DOC San Colombano e la Strada
del Vino San Colombano e Sapori Lodigiani, vi invitano a scoprire il Borgo
Insigne e i suoi ottimi prodotti.
Il Vino San Colombano DOC viene prodotto su una bella collina, unico rilievo
nei dintorni di Sant’Angelo e Lodi, classica meta dei ciclisti e
degli amanti della natura, che la raggiungono per godere delle graziose
stradine collinari, del gradevole panorama, delle acque termali, dell’aria
pura che si respira.
Il Paese: Da visitare il Castello Belgioioso (epoca longobarda ricostruito
da Barbarossa nel XII sec.), il seicentesco Palazzo Patigno (sede del
Comune), il Lazzaretto (testimone della pestilenza del 1630), le Chiese
di San Colombano Abate, San Francesco e San Giovanni Battista, l’Oratorio
San Rocco (1514).
La Collina “Banina” è zona vitivinicola di eccellenza,
comprende i Comuni di San Colombano al Lambro (MI), Miradolo Terme (PV),
Inverno e Monteleone (PV) e Graffignana (LO). I vigneti accompagnano i
visitatori e rendono l’ambiente vivibile e piacevole, tanto che
qui è anche nato un PARCO sovracomunale, proprio per salvaguardare
i vigneti, il paesaggio agricolo, le numerose specie di uccelli che sfruttano
il rilievo per nidificare o riposarsi durante le migrazioni.
Il vino principe del territorio è il VINO SAN COLOMBANO DOC: prodotto
in varie tipologie, da quello adatto al pronto consumo, fermo o frizzante,
bianco o rosso, fino al Re dei vini collinari: il San Colombano DOC Riserva,
vino di grande eleganza e potenza, adatto a medio o lungo invecchiamento.
I Vini Igt Collina del Milanese
Con la vendemmia 1995, la zona di produzione del Doc. San Colombano è
anche zona ad INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA (I.G.T.) “COLLINA DEL
MILANESE”. Con questa indicazione vengono proposti e valorizzati
soprattutto i vini monovitigni: VERDEA, Riesling, Malvasia, Pinot bianco
e rosso, Chardonnay, Barbera, lCroatina, iCabernet Sauvignon e Merlot:
vini fermi, frizzanti, giovani, freschi e fruttati ma anche piccole partite
invecchiate in botte o piccoli carati, qualche ottimo spumante, charmat
e metodo classico, segno del miglioramento qualitativo e professionale
della zona. Si tratta di vini tipici, personalizzati, prestigio e vanto
di ogni cantina, prodotti con passione e professionalità, che contengono
i sapori ed i valori di un piccolo territorio collinare.
CONSORZIO VOLONTARIO VINO DOC SAN COLOMBANO
Il Consorzio Volontario Vini DOC San Colombano, che riunisce i produttori
titolari delle più importanti aziende dei paesi collinari, nasce
nel 1987. Compie attività promozionali, di consulenza tecnica e
di controllo sui vini dei produttori associati. I migliori vini, dopo
il superamento dell'esame di controllo della qualità organolettica,
vengono etichettati con il contrassegno raffigurante il Santo Colombano.
Il San Colombano è l’unico vino DOC della Provincia di Milano,
orgoglio della Metropoli, che può fregiarsi della presenza di un
prodotto di alta qualità, a simboleggiare tradizione, storia e
natura. Infatti, a San Colombano queste peculiarità si ritrovano
rispettivamente in un vino di classe e lunga tradizione, in un paese dalle
lunghe e gloriose reminiscenze storiche – la presenza del maestoso
Castello medievale detto di Belgioioso, costruito dal Barbarossa, ne è
il più affascinante esempio – e nella splendida, incontaminata
Collina viticola, recentemente riconosciuta come Parco Collinare, area
DOC ricca di vigneti, con una strada panoramica perfetta per la corsa
e la bicicletta e con le fonti delle Terme di Miradolo.
Informazioni:
Consorzio Volontario Vini DOC San Colombano
Tel 0371898830
info@sancolombanodoc.it,
www.sancolombanodoc.it
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