IL
VINO GIUSTO
Carrè di coniglio in crosta di pane al rosmarino
e zucchina tonda alla mediterranea.
Ingredienti per 4 persone
2 selle di coniglio
1 uovo
Pan grattato q.b.
Rosmarino tritato
4 zucchine tonde
Olio extra vergine di oliva
1 noce di burro
1 cipolla di Tropea
Sedano, carote e scalogno
1 pomodoro rosso
Aneto
Piselli
Sale e pepe q.b.
Procedimento:
Disossare le selle di coniglio, passarle nell’uovo battuto e successivamente
nel pane al rosmarino.
Privare le zucchine dell’interno con l’aiuto di uno scavino
e lessarle in acqua salata.
Con gli ossi del coniglio fare un fondo.
Dorare le selle in olio e burro e ultimare la cottura in forno per almeno
4/5 minuti. Salare e pepare.
Mondare le verdure e passarle in padella fino a renderle croccanti;salare
e pepare. Nel frattempo passare a setaccio il fondo di cottura, emulsionarlo
con olio extra vergine di oliva, e versarlo sul carrè scaloppato.
Riempire le zucchine con le verdure dorate e decorare il piatto.
Ricetta dello chef Umberto Cavina del ristorante Monte
del Re, Dozza (Bo)
Foto Andrea Samaritani – Meridiana Immagini
Contatti e ricerca Giancarlo Pastore
Abbinamento: Valtellina Superiore Docg
LA DENOMINAZIONE VALTELLINA SUPERIORE DOCG
Alcuni amano definire il vino prodotto in una determinata
zona con vitigno autoctono: espressione aromatica del territorio. La Valtellina
ne è un chiaro esempio. Fragranze e peculiarità dei rossi
ottenuti dalle uve dei terrazzamenti della sponda soliva costituiscono
un prezioso biglietto da visita della provincia di Sondrio dal momento
che i D.O.Valtellina sono vini di gran qualità oltre che di straordinaria
eleganza.
La Denominazione di Origine (D.O.) di Valtellina vanta 2 DOCG (Sforzato
di Valtellina e Valtellina Superiore) 1 DOC (Rosso di Valtellina) e 1
IGT (Terrazze Retiche di Sondrio).
SCHEDA VALTELLINA SUPERIORE DOCG
E’ il DOCG dei vigneti della vasta area compresa fra Berbenno e
Tirano con una produzione, secondo disciplinare, di 8 tonnellate per ettaro.
Il grado alcolico minimo è del 12%, e sono anche qui 24 i mesi
di affinamento. Ha 5 sottozone tutte naturalmente a DOCG e sono:
MAROGGIA: limitata area in comune di Berbenno caratterizzata da un pendio
particolarmente soleggiato. Il vino prodotto è aromatico e vellutato
di colore rosso rubino.
SASSELLA: zona terrazzata impervia, ben esposta, ricadente nei Comuni
di Castione e parte di Sondrio. Il vino è fragrante e secco al
gusto. Raggiunge un’ottima maturità dopo quattro o cinque
anni di corretto mantenimento in cantina.
GRUMELLO: prende il nome dal castello che domina la vallata ad est di
Sondrio. Ha profumi intensi con sfumature che ricordano la mandorla. Ricco
di fragranze, è più sapido se ottenuto dalle uve della zona
detta “Dossi salati” di Montagna.
INFERNO: questo rosso dal nome tanto singolare quanto affascinante si
ottiene da uve maturare in anfratti rocciosi compresi fra Poggiridenti
e Tresivio capaci di dare un vino di grande carattere, adatto al lungo
invecchiamento.
VALGELLA: è la più estesa fra le sottozone del Valtellina
Superiore. Ricade nel Comune di Teglio. Questo vino ha carattere deciso,
sapore secco ed armonico ed è adatto all’invecchiamento.
IL CONSORZIO TUTELA VINI DI VALTELLINA
Il Consorzio Tutela vini di Valtellina è stato costituito nel 1976
per proteggere e valorizzare la tipicità della viticoltura della
sponda retica della provincia di Sondrio caratterizzata da terrazzamenti
coltivati a vitigno Nebbiolo detto localmente Chiavennasca. Successivamente
è stato rinnovato nel 1997 con Statuto e Regolamento secondo i
dettami della legge N°164/92. Rappresenta le Case vinicole e le Aziende
vitivinicole del territorio provinciale. Fino ad oggi è l’unico
Consorzio italiano che può vantare due D.O.C.G. coincidenti per
territorio e vitigno sul Valtellina Superiore e sullo Sforzato di Valtellina.
E’ garante di un patrimonio secolare di tradizioni e, come in passato,
grazie all’impegno consortile e delle Aziende produttrici che hanno
saputo valorizzare vigne e cantine puntando sulla qualità, oggi
il vino valtellinese è ambasciatore anche all’estero di una
delle zone a viticoltura verticale più belle d’Italia.
Tutte le Case vinicole e le Aziende agricole imbottigliatrici sono associate
al Consorzio di tutela che conta complessivamente 873 iscritti. Molti
sono piccoli vignaioli che conferiscono le uve alle aziende di trasformazione.
Il Consorzio si pone come primo interlocutore nei riguardi delle istituzioni
per le scelte programmatiche e per le politiche di mercato, convinto che
il vino possa ancora creare le motivazioni culturali ed economiche capaci
di spingere le giovani generazioni a continuare a coltivare i terrazzamenti
vitati al fine di conservare un patrimonio straordinario, anche sotto
il profilo ambientale.
Il Consiglio direttivo del Consorzio di Tutela Vini di Valtellina viene
rinnovato ogni tre anni con apposita assemblea ed è composto dai
rappresentanti di viticoltori e vinificatori imbottigliatori.
Testo a cura di
Consorzio Tutela Vini di Valtellina
www.consorziovinivaltellina.com
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