PERCORRENDO LA FILIERA
A cura di GIUSEPPE CREMONESI [ cremonesi.web@asa-press.com ]


Sommario

IMBALLAGGI
IL FOOD PACKAGING SI EVOLVE


ARTE BIANCA
PANETTERIE CON PIU’ APPEAL PER IL RILANCIO DELLA MICHETTA


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IMBALLAGGI
IL FOOD PACKAGING SI EVOLVE
Il nuovo regolamento europeo ‘benedice’ l’utilizzo di imballaggi attivi e intelligenti in grado di segnalare immediatamente eventuali anomalie del contenuto

Gli imballaggi attuali non sono solo meri contenitori, fanno di più: sono comunicatori, in quanto riportano informazioni nutrizionali e modalità d’uso; sono media pubblicitari che rammentano logo e colori dei diversi brand per una identificazione immediata. Soprattutto però sono protettori e garanti dei prodotti alimentari che contengono. O così dovrebbe essere poiché il “rischio packaging”, anche se sempre molto meno diffuso, esiste. La metà dei prodotti agricoli - dice la Fao - è soggetta alla distruzione poiché non adeguatamente confezionata. Le aree ‘sensibili’ collegate all’imballaggio sono in concreto due: la prima consiste nei possibili difetti dello stesso, ad esempio, eccessivo passaggio della luce, troppa umidità, troppo ossigeno, fattori che possono degradare la qualità dell’alimento. La seconda, la cessione di talune sostanze del pack trasferite ai cibi e/o bevande, fenomeno che nei mesi scorsi (caso Itx, fissatore dell’inchiostro) ha creato allarme amplificato dalla stampa pur se i risultati finali hanno dimostrato l’infondatezza. La nuova frontiera degli imballaggi comunque avanza. E’ il caso dei packaging attivi realizzati con materiali e dispositivi capaci di rilasciare al loro interno sostanze che migliorano la serbevolezza (antimicrobici) o di assorbire sostanze indesiderate quali etilene, ossigeno, umidità, ecc. L’etilene, ad esempio, è quell’ormone che dà impulso alla sovramaturazione dell’ortofrutta. L’americana Active Pack International ha, a questo scopo, brevettato il sistema Bio Fresh map. Sempre concernente lo studio degli imballaggi attivi, ci sono progetti finanziati dalla Ue, che sfruttano principi attivi contenuti in sostanze naturali. L’università di Saragozza ha sviluppato film antiossidanti introducendo oli essenziali estratti da origano, cannella ed altre spezie. Altri studi e applicazioni riguardano quelli che comunemente sono chiamati smart packaging che prevedono la presenza interna o esterna al contenitore, di indicatori capaci di dare l’ok sull’integrità o meno del prodotto contenuto. Rilevatori d’ossigeno nelle confezioni sottovuoto come quello della nipponica Mitsubishi chiamato Angeless, per tacere dei ‘vecchi’ indicatori tempo/temperatura (TTI) attivi da oltre 30 anni ma, quantomeno dalle nostre parti, assai poco utilizzati.

ARTE BIANCA
PANETTERIE CON PIU’ APPEAL PER IL RILANCIO DELLA MICHETTA

Dal 2000 a oggi il consumo di pane artigianale ha avuto un calo del 25% mentre sono in aumento i prodotti sostitutivi freschi e secchi di matrice industriale (+1,3%). Le possibili soluzioni per il rilancio dei consumi sono state analizzate dal primo studio di marketing strategico per il panificatore artigiano, realizzato per conto del Molino Quaglia, dal titolo “Il Futuro del Pane”. L'obiettivo posto è di delineare lo stato dell'arte del settore e proporre alcuni modelli innovativi. Rilancio delle vendite attraverso nuovi concept e nuove gamme di prodotti; offerta di una più ampia gamma di prodotti di alta qualità in un contesto piacevole che renda possibile non solo risparmiare tempo ma anche trascorrerlo piacevolmente nel locale. L'offerta dovrebbe comprendere sia beni che servizi. Le linee di prodotto si baseranno sulle seguenti aree: panificio, pasticceria e caffetteria. Nel settore panificio dovrà essere proposto il pane tradizionale, suddiviso per forme e origine geografica, quindi i prodotti da forno a lavorazione speciale (senza glutine, integrali,ecc), la pasta fresca ripiena e non e le pizze con diverse farciture e di diversi formati (pizzette e focacce). Il comparto pasticceria ospiterà invece biscotti e dolci da forno come strudel, crostate, ecc. La caffetteria offrirà the, cioccolata, caffè di diverse miscele e sue elaborazioni. Ancor più innovativo l’aspetto dei servizi che andranno sistemati nell'area predisposta per il consumo nel negozio onde farlo divenire un punto d’incontro e di aggregazione. Tali innovazioni costituiranno un vero e proprio punto di forza per proporsi in modo nuovo ed alternativo alla clientela: il canale breve e il rapporto one-to-one che caratterizzano questo tipo di strutture offrono vantaggi competitivi notevoli. Per quanto riguarda la collocazione del negozio è preferibile un posizionamento ad angolo per coprire due vie di transito con uno spazio a due vetrine su un lato e ad una sull'altro. Il negozio sarà allestito all'insegna dell'eleganza e della ricercatezza, non solo degli interni ma anche delle vetrine proponendo colori caldi che riconducano a motivi della terra e del ritorno alle tradizioni dove l’arte bianca ha, da sempre, avuto un ruolo centrale.