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SALUTE
E BENESSERE
UNAPROA: I 5 colori sulla bocca di tutti
Si è svolta il 22 gennaio mattina
presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, la
conferenza stampa Unaproa sui risultati della campagna “Nutritevi
dei colori della Vita”.
Luciano Onder ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di una
corretta alimentazione per il benessere fisico. “Con cinque porzioni
di ortofrutta al giorno possono proteggerci da molte malattie, come la
sindrome metabolica, diverse forme tumorali ed anche il diabete. Un lavoro
lodevole quello svolto da Unaproa nell’ultimo triennio
con la campagna Nutritevi dei colori della Vita – ha detto Onder
– un messaggio importante destinato a tutti affinché si consumi
più ortofrutta. Sono molto soddisfatto che Unaproa proseguirà
la sua azione divulgativa ed informativa per altri tre anni, grazie anche
al finanziamento della commissione europea e dello Stato italiano”.
“Dobbiamo trarre un insegnamento da questo incontro: consumare cibi
sani come appunto frutta e verdura è un modo per difendere la propria
salute. Non possiamo negare che ci sia un bisogno crescente di sensibilizzazione:
tanti sono i bambini che preferiscono hamburger e patatine rispetto alla
frutta e alla verdura I rischi – ha evidenziato il giornalista –
sono altissimi. Difendere il proprio benessere è anche un dovere
sociale: lo Stato risparmierebbe moltissimo in termini di spesa sanitaria
se solo ci si alimentasse in maniera corretta. E’ nostro compito
– ha concluso - impegnarci per veicolare questo messaggio”.
E’ intervenuto quindi Luca Bianchi, capo dipartimento del Ministero
che ha portato il saluto del ministro Maurizio Martina e il plauso per
il progetto portato avanti da Unaproa. Secondo Bianchi c’è
bisogno di un percorso culturale importante da realizzare. “I
dati che abbiamo - ha detto - vedono l’Italia dietro la Germania
sull’esportazione di ortofrutta e questo vuol dire che c’è
tanto da fare, non solo sulla esportazione del prodotto italiano all’estero
ma anche e soprattutto per quanto riguarda il mercato interno”.
“Avvertiamo la necessità di un percorso di educazione alimentare
– ha evidenziato Bianchi - che è un tema fondamentale:
l’Italia è il paese della dieta mediterranea e quindi dobbiamo
promuovere nel migliore dei modi il messaggio chiave: più ortofrutta
porta beneficio al singolo e al proprio paese”.
Il presidente Unaproa Ambrogio De Ponti è intervenuto dopo la presentazione
del video sulla campagna Nutritevi dei colori della Vita. De Ponti si
è detto molto soddisfatto dei risultati dell’iniziativa ma
ha espresso grande preoccupazione per la situazione dell’ortofrutta
in Italia: “Non si tratta solo di questioni climatiche – ha
dichiarato - ma anche della questione legata all’embargo
della Russia che ha generato una serie di condizioni negative”.
“Non dobbiamo comunque arrenderci ma dobbiamo invece concentrarci
sui prossimi tre anni di campagna che proseguiremo con il solito impegno
ed entusiasmo”. “Dal 2000 abbiamo perso il 18 per cento
di consumo di ortofrutta nel nostro paese e questo è un serio problema
per la nostra economia. Noi produciamo ricchezza e abbiamo prodotti che
regalano il benessere ma chiediamo la collaborazione da parte dei media
che hanno una responsabilità gigantesca. Ogni volta che si parla
dei costi della vita e dell’aumento dei prezzi – ha
detto il presidente Unaproa – ci si concentra sulla frutta e la
verdura, ma questa è una cosa assolutamente falsa perché
il consumo pro-capite annuo di ortofrutta si aggira sui 200 euro”.
“Bisognerebbe anche riflettere sul fatto che se solo si passasse
dai 360 grammi di consumo giornaliero di ortofrutta ai 600 grammi –
ha concluso - si arriverebbe ad una drastica riduzione delle malattie
cardiovascolari, di tumori e di varie patologie connesse ad una alimentazione
scorretta”.
Il Professor Carlo La Vecchia del Dipartimento di Scienze Cliniche
e di Comunità Università degli Studi di Milano ha illustrato
delle slide con dati molto significativi che evidenziano come un
consumo giornaliero adeguato di frutta e verdura svolga un ruolo protettivo
determinante nei confronti di diverse malattie cronico-degenerative tra
cui quelle cardiovascolari, alcune forme tumorali, in particolare
del tratto digerente ma anche sul rischio di infarto. “Per un recente
studio Epic – ha detto La Vecchia - coloro che consumavano
600 grammi di frutta e verdura al giorno rispetto a coloro che ne consumavano
250 avevano una riduzione del rischio di morte del 15% per malattie cardiovascolari,
del 27% per malattie respiratorie e del 40% per malattie dell’apparato
digerente. Dal 20 al 40% dei tumori del tratto digerente sono attribuibili
al basso consumo di frutta e verdura e per la maggior parte dei tumori,
l’aggiunta di una porzione di frutta o verdura giornaliera comporta
una diminuzione del rischio relativo dell’ordine del 10-20%”.
Il professor La Vecchia ha anche rilevato un dato molto importante: “Se
la nostra dieta quotidiana contenesse cinque porzioni di frutta e verdura
il rischio di infarto si ridurrebbe del 25%”.
E’ intervento poi Pietro Migliaccio, presidente della società
italiana di Scienza dell’Alimentazione, sottolineando la necessità
di una operazione di comunicazione sull’importanza di mangiare frutta
e verdura, partendo dal presupposto che la dieta mediterranea sia la migliore
in assoluto tanto che “è stata proclamata patrimonio dell’umanità
dall’Unesco nel 2010”. “La dieta – ha evidenziato
- va considerata una terapia costante da portare avanti tutto l’anno
per il proprio benessere e voglio augurami che prima o poi all’interno
programmi di cucina che imperversano in tv si inizi a spiegare anche quali
cibi fanno bene e quali meno alla nostra salute”.
Lo chef Alessandro Circiello, autore di “Ricette per ragazzi”,
ha chiuso la conferenza raccontando della semplicità con
cui si possono creare piatti innovativi e divertenti con frutta e verdura,
per soddisfare il gusto e occuparsi della propria salute. (www.unaproa.com)
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