SALUTE E BENESSERE

In 97% alimenti pesticidi nei limiti, 55% è a chimica-zero

Relazione Efsa su 81.000 campioni in 29 Paesi europei

Più del 97% dei campioni di alimenti valutati dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) contiene livelli di residui di pesticidi che rientrano nei limiti di legge, con poco meno del 55% dei campioni privo di tracce rilevabili di tali sostanze chimiche. I risultati fanno parte della relazione 2013 dell'Efsa, sui residui di pesticidi negli alimenti, comprendente i risultati per quasi 81.000 campioni di alimenti provenienti da 27 Stati membri dell'Ue, Islanda e Norvegia.Tra i campioni di cibo analizzati dall'Efsa nell'ambito del programma di monitoraggio di coordinamento europeo, 8270 provenivano da Paesi terzi, in seguito ai controlli più stringenti avviati sugli alimenti importati in Unione europea dopo le disposizioni del Regolamento comunitario 669/2009. 11.582 invece i campioni riguardanti l'area comunitaria, presi da dodici prodotti alimentari e mirando la ricerca di 209 distinti pesticidi. In genere - sottolinea l'Efsa - una maggiore prevalenza di residui eccedenti i livelli massimi consentiti si è riscontata nei prodotti importati da Paesi extra Ue (5,7% per i prodotti importati contro l'1,4% dei prodotti Ue). Tra i campioni di cibo controllati, sono stati rilevati casi di limiti fuorilegge di pesticidi soprattutto nelle fragole (2,5% dei campioni), lattuga (2,3%), avena (1,3%), pesche (1,1%9 e mele (1,0%). Sui 1597 campioni di alimenti per infanzia esaminati - prosegue l'Efsa - nel 92,7% dei casi non sono stati riscontrati residui, mentre nel restante 7,3% si sono rinvenuti residui contenuti comunque nei limiti di legge. I risultati generali delle analisi inducono l'Efsa a concludere che la presenza dei residui di pesticidi riscontrata nei prodotti alimentari sotto osservazione non pone probabili rischi sulla salute. (www.ansa.it)

 


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