|
SALUTE
E BENESSERE
Chef e scienziata varano menu al femminile
L’obiettivo di “F-menu”
è regalare alle donne che lavorano l’opportunità di
trasformare la pausa pranzo in un momento per prendersi cura di sé
e della propria salute senza rinunciare a cibi gradevoli e di qualità
Regalare alle donne che lavorano l’opportunità di trasformare
la pausa pranzo in un momento per prendersi cura di sé e della
propria salute, concedendosi cibi in grado, al tempo stesso, di apportare
benefici specifici all’organismo femminile e di appagare il palato.
È l’obiettivo di “F menu”, la combinazione di
piatti ideata per la parte scientifica da Stefania Ruggeri, ricercatrice
del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia
agraria, specializzata in alimentazione e salute della donna in età
fertile, e interpretata sul piano pratico dalla creatività della
chef stellata Cristina Bowerman. Proposte studiate per migliorare sul
piano del gusto e della salute l’offerta della ristorazione collettiva.
«L’“F menu” è un esperimento pratico di
nutrizione di genere», spiega Ruggeri. «La mia idea –
sottolinea – è quella di renderci più consapevoli
del valore di quel che mangiamo: conoscere i nutrienti di cui abbiamo
particolarmente bisogno nelle diverse e particolari fasi della nostra
vita di donne è fondamentale per la nostra salute e per quella
delle future generazioni».
Il primo dei menù, quello dedicato all’inverno e presentato
oggi presso la mensa della Regione Lazio, è caratterizzato dal
colore verde delle verdure ricche di folati, che proteggono da malattie
cardio-cerebrovascolari e, nel caso di un’eventuale gravidanza,
aumentano le probabilità che i bambini nascano sani, limitando
il rischio di parti prematuri e di gravi patologie congenite, come la
spina bifida e alcune cardiopatie.
Riso integrale con puntarelle, spinaci e zenzero; polpette di ceci, alici
e limone; cime di rapa con uvetta e pinoli; arance rosse. Sono i piatti
del primo “F-Menu” che vuole essere un “esempio-modello”
per gli chef della ristorazione collettiva: rispettando i dosaggi e i
gruppi degli alimenti chiave utilizzati, i cuochi delle regioni che hanno
aderito al progetto declineranno i menù con le varietà locali,
dando vita a nuove “F-ricette”.
Gli alimenti proposti riescono a coprire circa il 70% della dose giornaliera
raccomandata, tenendo conto delle perdite dovute alle cotture.
Tra i cibi che apportano nutrienti fondamentali per la salute femminile:
i cereali integrali, le verdure, la frutta, i legumi, il pesce e la frutta
secca. Senza dimenticare la fibra alimentare prevista, che copre il 60
per cento circa della quantità giornaliera raccomandata: un composto
prezioso per prevenire lo sviluppo dei tumori (anche di quello al seno),
ridurre l’insorgenza di ipercolesterolemia e della sindrome metabolica,
favorire il benessere intestinale e facilitare il senso di sazietà,
aiutandoci a mangiare meno.
«Da donna che lavora e da direttore del Consiglio per la ricerca
alimentare – ha commentato Ida Marandola – sono davvero contenta
di poter utilizzare la competenza e la professionalità dei nostri
ricercatori per cercare di migliorare la qualità della vita dei
cittadini, in questo caso, delle cittadine. Trovo che l’“F
menu” sia una perfetta dimostrazione di ricerca applicata».
“F menu” è stato realizzato nell’ambito del progetto
“Okkio alla Ristorazione”, con la collaborazione di tutto
il gruppo di lavoro. Si tratta di un’iniziativa interregionale del
Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, approvata
dal ministero della Salute, per migliorare la qualità dei pasti
serviti dalla ristorazione collettiva, attraverso la promozione di frutta
e verdura, la riduzione del sale e la scelta del sale iodato, l’aumento
dei folati, la riduzione di alimenti ricchi di zuccheri e di grassi di
origine animale, l’utilizzo prevalente dell’olio extravergine
di oliva come condimento e la garanzia di pasti “sicuri” nelle
mense per i soggetti celiaci.
A oggi hanno aderito 240 mense di aziende di ristorazione collettiva,
per un totale di circa 115.000 pasti giornalieri serviti. (S. Ficocelli
- http://iltirreno.gelocal.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|