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SALUTE
E BENESSERE
Allergeni in etichetta: è obbligatorio segnalare tutte
le spezie? Risponde Dario Dongo esperto di diritto alimentare
La lista di ingredienti che il regolamento UE 1169/11 (Allegato II) impone
di indicare ed evidenziare nell’elenco degli ingredienti di ciascun
alimento che li contenga – anche solo in tracce, o in forma derivata
– non rappresenta un elenco esaustivo di tutti gli allergeni alimentari.
Tale lista comprende “solo” quattordici alimenti che –
sulla base dei dati epidemiologici raccolti nei Paesi membri, e dell’opinione
dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (aggiornata
a novembre 2014) – ricorrono maggiormente quali fonti di allergie
o intolleranze gravi.
Ne deriva che, in caso di allergia alla noce moscata, dovrà venire
evitato il consumo di alimenti che riportino la dicitura “spezie”
in elenco ingredienti. Vale la pena al proposito di annotare un
grave errore che ricorre sia sulle etichette, sia sui cartelli nei punti
di vendita e ristoro: anziché elencare le sostanze di cui
è doverosa la specifica citazione nell’elenco degli
ingredienti (vedi articolo), alcuni operatori impiegano la dicitura
“Allergeni: …”.
Tale modalità di espressione è problematica sotto due aspetti:
– la dicitura “allergeni” non è prevista nel
regolamento, il cui Allegato II reca infatti il titolo “Sostanze
o prodotti che provocano allergie o intolleranze”. Se ne dubita
pertanto la legittimità,
– ancor peggio, questa dicitura può indurre in confusione
nel consumatore, il quale potrebbe così trovarsi a credere che
l’elenco consideri – come è ragionevole attendersi,
di fronte a tale dicitura – tutte le sostante e gli ingredienti
con potenziale allergenico, ivi compresi ad esempio la noce moscata, ma
anche le fragole e i kiwi.
(Dario Dongo - www.ilfattoalimentare.it)
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