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IN PRIMO
PIANO
Ambiente: Coldiretti, -28% terra fertile in Italia negli ultimi 25 anni
L’Italia ha perso il 28 per cento delle campagne negli
ultimi 25 anni per colpa della cementificazione e dell’abbandono
provocati da un modello di sviluppo sbagliato. E’ l’allarme
lanciato dalla Coldiretti in occasione dell’Earth day nel sottolineare
che la superficie agricola utilizzabile si è ridotta in Italia
ad appena 12,8 milioni di ettari.
Il risultato è che più di otto comuni italiani su dieci
(82 per cento) hanno parte del territorio a rischio frane ed alluvioni
a causa del consumo di suolo agricolo che, con la cementificazione, ha
ridotto la capacità di ritenzione idrica dei terreni. Oggi in Italia
5 milioni di cittadini, sottolinea la Coldiretti, vivono o lavorano in
aree considerate ad alto rischio idrogeologico e 6.633 comuni hanno parte
del territorio ad elevato rischio di frana o alluvione, anche per la mancanza
di una adeguata pianificazione territoriale.
Il tutto mentre sono in media 60 le aziende che chiudono ogni giorno dall'inizio
della crisi. “La chiusura di un’azienda agricola significa
maggiori rischi sulla qualità degli alimenti che si portano a tavola
e minor presidio del territorio, lasciato all’incuria e alla cementificazione”,
ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare
che “l’appuntamento dell’Expo è una occasione
per combattere concretamente i due furti ai quali è sottoposta
giornalmente l’agricoltura". (www.adnkronos.com)
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