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PRIMO PIANO
L'Overview sui mercati agroalimentari
Nel settore suinicolo, grazie a una ripresa dell'attività di macellazione,
l'Ismea prevede - nell'Overview di questa settimana dedicata ai mercati
agroalimentari - un lieve rialzo delle quotazioni dei capi da macello
della taglia classica. L'Istituto, per la settimana in corso, calcola
inoltre una redditività positiva per gli allevatori, anche se in
netta flessione rispetto alla scorsa settimana.
Nel mercato avicolo, caratterizzato da una domanda tonica e da prezzi
stabili, gli allevatori guardano già ai rialzi stagionali attesi
per gli inizi di maggio. Per uova, galline e conigli (vivi e macellati),
invece, la caduta della domanda, fisiologica dopo le festività
pasquali, prelude ad ulteriori ritocchi al ribasso dei listini settimanali.
Sul mercato delle carni bovine è prevedibile un'ulteriore flessione
dei prezzi dei tagli meno pregiati, non solo per una domanda più
dimessa rispetto alle attese, ma anche per una situazione di sbilanciamento
dal lato dell'offerta, determinata dalla sovrapposizione tra scorte, ancora
sostenute, e nuovi arrivi dall'estero. Alle rimanenze del periodo pasquale,
vendute in promozione presso la Gdo, si sommano infatti i tagli provenienti
da Francia e Germania ceduti a prezzi competitivi. Del resto, anche in
questi Paesi Ismea rileva situazioni di forte eccedenza sul fronte dell'offerta
che stanno avendo diffuse ripercussioni sui listini.
Per quanto riguarda i prodotti lattiero-caseari, sul mercato internazionale,
a seguito dell'indebolimento della domanda cinese, si prevede un'ulteriore
lieve flessione delle quotazioni di materie grasse e latte in polvere.
La dinamica dovrebbe invece proseguire al rialzo per i formaggi europei,
grazie al cambio favorevole euro/dollaro, che sta facendo recuperare terreno
alle esportazioni Ue dirette verso gli Usa. I grana nazionali, nel solo
mese di gennaio, hanno messo a segno un incremento di 10,7 punti percentuali
in quanto a volumi esportati, trainati soprattutto dalla domanda statunitense
(+82% nel mese di gennaio 2015 rispetto al gennaio 2014). Sulla scia del
trend internazionale, anche sul mercato interno si prevedono ulteriori
lievi deprezzamenti per le materie grasse, mentre per quanto riguarda
i formaggi grana si delinea un atteggiamento attendista, di riflesso ai
rincari moderati, ma continui, rilevati nelle ultime settimane per il
Parmigiano Reggiano (12 mesi) sulla piazza di Parma.
Nel settore dei cereali, non dovrebbero verificarsi variazioni sostanziali
dei prezzi rispetto alla scorsa settimana, con listini in ulteriore calo
per frumento duro, mais e sottoprodotti (crusche destinate all'alimentazione
animale); stabili invece i prezzi del grano tenero.
Tra i prodotti orticoli si segnala la chiusura di campagna di finocchi
e cavolfiori in gran parte degli areali produttivi del Centro-Sud. Restano
elevate le quotazioni delle primizie siciliane (patate e carote novelle,
meloni). Il confronto dei prezzi su base annua non mostra tuttavia variazioni
per le patate, mentre rivela aumenti di circa il 20% per le carote novelle
e di oltre il 100% per i meloni. Per il radicchio tondo primaverile, con
la produzione ormai a regime, sono prevedibili ulteriori riduzioni di
prezzo nelle settimane a venire. Sostenuto il mercato di peperoni e pomodori,
anche nella prospettiva di breve termine, mentre le zucchine accusano
una stagionale riduzione dei prezzi, determinata da un progressivo afflusso
di merce nei centri di redistribuzione.
Nel comparto frutticolo, analogamente alla scorsa settimana, non si prevedono
variazioni sul mercato delle pere, con le residue disponibilità
nazionali vendute a prezzi soddisfacenti, ma ormai in diretta concorrenza
con la produzione dell'emisfero Sud. Kiwi ancora in buona evidenza, in
questa coda di campagna che sembra procedere con regolarità sul
piano delle vendite sia in Italia che all'estero. Riguardo alle mele,
la chiusura dello sbocco russo particolarmente importante per la varietà
Granny Smith, ha indotto gli operatori a rivolgersi ad altri mercati.
Le esportazioni sembrano in particolare migliorare nell'area medio-orientale
che sta in parte compensando, con maggiori acquisti, il mancato afflusso
di mele verso Mosca. Domanda ancora ricettiva per le fragole, ma con prezzi
in fisiologica riduzione anche nelle previsioni di questa settimana, per
una normale espansione dell'offerta favorita dal rialzo delle temperature.
Per i limoni Bianchetto l'avvio di campagna è apparso positivo
sulle piazze di Catania e Messina, grazie all'elevato standard qualitativo
e all'alta resa in succo.
Infine, sui mercati degli oli di oliva, la previsione è orientata
a rialzi dei prezzi sull'intera gamma dei vergini. Tale prospettiva sembra
infatti supportata dai dati sulle disponibilità spagnole che si
confermano su livelli molto contenuti, appena sufficienti a coprire i
fabbisogni stimati da qui a fine campagna.
(www.ismea.it)
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