|
IN PRIMO
PIANO
L’80% dei consumatori vorrebbe poter scegliere di mangiare italiano.
I risultati della consultazione del Ministero delle politiche agricole
Volendo allinearsi ai principi generali
dell’Unione europea, dove la condivisione dei contenuti delle decisioni
pubbliche costituisce da tempo una prassi consolidata, il Ministero delle
politiche agricole ha organizzato una consultazione pubblica sulla tracciabilità
dei prodotti alimentari, l’indicazione d’origine e la trasparenza
delle informazioni in etichetta, a cui hanno partecipato 26.500 persone.
Oltre il 96% dei consumatori ha dichiarato che è molto importante
che sull’etichetta sia scritta in modo chiaro e leggibile l’origine
dell’alimento e per l’84% è fondamentale l’indicazione
del luogo in cui è avvenuto il processo di trasformazione. Al momento
dell’acquisto, per l’80% è decisivo che il prodotto
sia fatto con materie prime italiane e sia trasformato in Italia, il 54%
controlla che sia tipico, il 45% verifica anche la presenza del marchio
Dop e Igp, mentre per il 30% conta che il prodotto sia biologico.
Per nove consumatori su dieci è importante conoscere l’origine
per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare,
mentre per il 70% è utile per questione etiche, come il rispetto
delle normative sul lavoro.
Quasi 22mila persone (82%) hanno dichiarato di essere disposte a spendere
di più pur di avere la certezza dell’origine e provenienza
italiana del prodotto, con quasi la metà pronta a pagare dal 5
al 20% in più.
(Beniamino Bonardi - www.ilfattoalimentare.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|