IN PRIMO PIANO

Danni in agricoltura in Toscana, Regione e Ministero disponibili ad aiuti concreti

Martina: «Fondamentale giungere a un conto esatto dei danni»

La Regione Toscana e il Ministero delle politiche agricole sono disponibili a mettere in atto le misure necessarie a sostenere con aiuti concreti il mondo agricolo e il settore florovivaistico duramente colpiti dal vento che ha battuto la Toscana nei giorni scorsi. E' quanto è emerso questa mattina nel corso dell'incontro che il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina e il presidente Enrico Rossi, presente l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, hanno avuto con i rappresentanti di categoria presso la presidenza della Regione Toscana.
«Tra le misure che stiamo studiando - ha spiegato Rossi - figurano l'abbattimento completo degli interessi sui finanziamenti alle imprese, grazie all'intervento della Bei, la Banca europea degli investimenti. Poi c'è la possibilità di dilazionare di un anno il pagamento della quota capitale sui mutui già in essere. E ancora quella di concedere una deroga ai pagamenti dei contributi per i lavoratori del settore».
I florovivaisti presenti, molti dell'area pistoiese e alcuni della Versilia e della lucchesia, hanno sottolineato la necessità di ottenere aiuti urgenti in grado di sostenere una ripresa che si stava intravedendo e di reggere la concorrenza internazionale in un periodo di grande attività nel settore per garantire le consegne primaverili.
«Prima di tutto è fondamentale - ha aggiunto il ministro Martina - che ci giunga il conto esatto dei danni. Poi vedremo quale quota del Fondo nazionale di solidarietà potremo utilizzare, ben sapendo però che non potrà essere questo un intervento risolutivo. Verificheremo anche quali servizi potrà mettere l'Ismea (l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) a disposizione del settore florovivaistico. Per il resto e per il futuro occorre agire sul versante delle assicurazioni per le strutture e la produzione».
Il ministro ha confermato anche la sua disponibilità a lavorare su possibili deroghe rispetto ai pagamenti e agli obblighi fiscali e ha dichiarato che resterà in stretto contatto con la Regione e con l'assessore toscano all'agricoltura.
Dal canto suo il presidente Rossi ha chiesto di ricevere il conto dei danni entro giovedì 19 per poterlo trasmettere immediatamente a Roma.
«Per ciò che riguarda i danni subiti da altri settori - ha concluso Rossi - esamineremo nella Giunta di oggi pomeriggio il da farsi. Intanto chiederemo al Governo di dichiarare lo stato di emergenza. Ricordo poi che fino al 27 marzo le imprese e le partite Iva hanno la possibilità di richiedere prestiti fino a 25.000 euro a interessi zero e che per le famiglie pensiamo di concedere per le prime case che hanno subito danni fino a 5.000 euro di prestito a chi ha un Isee fino a 36.000 euro, cioè ai tre quarti dei cittadini».
Il presidente ha annunciato infine l'intenzione di mettere al lavoro un gruppo di esperti incaricato di indicare come procedere con le messe a dimora di nuove piante e di verificare l'impatto ambientale in merito alla difesa del suolo e alla riduzione dell'anidride carbonica della distruzione dei tanti alberi sradicati dal l'uragano che si abbattuto sulla Toscana.
Un prossimo incontro per fare il punto sulla situazione è previsto tra circa due settimane. (www.valdelsa.net)

 


Torna all'indice di ASA-Press.com