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PRIMO PIANO
Le buone abitudini alimentari fanno bene al pianeta
Presentate a Roma il 27 aprile le iniziative del WWF dentro e
fuori l’EXPO 2015 di Milano e sull’intero territorio italiano,
oltre 180 eventi volti a sensibilizzare al massimo l’opinione pubblica
sull’insostenibilità dell’attuale modello di consumo
delle risorse e la pressione ambientale ad esso associata.
La conferenza stampa si è tenuta nella sede del Ministero delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) alla presenza della
Presidente WWF Italia, Donatella Bianchi , con l’intervento del
Ministro Maurizio Martina.
Il neo-consumatore, secondo il WWF, deve essere reso consapevole che sostituire
anche un solo pasto a settimana a base di carne con un piatto tipico della
dieta mediterranea fa risparmiare 180 kg di CO2 l'anno e che la produzione
di 1 kg di pomodori fuori stagione in serra rilascia 70 volte più
CO2 della stessa quantità di pomodori prodotta in un campo (il
primo, 3,5 kg di CO2eq, rispetto a meno di 0,05 kg, il secondo).
Ed è bene che sappia che per alimentarsi quotidianamente il consumo
d’acqua varia da circa 1.500-2.600 litri nel caso di una dieta vegetariana
a circa 4.000-5.000 litri per una ricca di carne: una dieta «idrovora»,
troppo ricca in grassi animali e zuccheri, è negativa non solo
per le risorse idriche del pianeta ma anche in termini di salute.
“Le buone abitudini alimentari fanno bene al Pianeta, il corretto
uso delle risorse è fondamentale per risolvere il problema della
fame nel mondo, le buone pratiche garantiscono la sostenibilità
e la sicurezza alimentare. Per questo in Italia e nel mondo abbiamo
bisogno di consumatori e aziende agricole e agroalimentari responsabili
che tutelino la biodiversità, che diano il giusto valore
al capitale naturale, garantendo oggi e nel futuro il nostro benessere.
E quello del pianeta. Cittadini che evitando gli sprechi imparino
a ridurre la propria impronta alimentare, in un Pianeta che dal 1950 al
2050 vedrà quasi triplicare la sua popolazione che si prevede arrivi
a 9.5 miliardi, facendo scelte consapevoli di consumo. Aziende agricole
che abbattano l’uso dei prodotti chimici, riducano i consumi idrici
e le emissioni di CO2 e industrie alimentari che frenino la dissipazione
delle risorse, a cominciare da quelle forestali” ha dichiarato la
Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi.
“Abbiamo scelto di sostenere le iniziative del WWF in Expo proprio
perché la tutela dell'ambiente e la promozione dei modelli sostenibili
è la grande sfida dell'evento di Milano. Si tratta – ha spiegato
il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio
Martina – di un contributo molto importante che offrirà elementi
di discussione e di confronto su come salvaguardare il patrimonio naturale
del pianeta. Dobbiamo garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per una
popolazione mondiale in crescita attraverso modello produttivi che tutelino
le risorse e riducano gli sprechi. La sostenibilità ambientale,
la conservazione del territorio rappresentano un passo decisivo che tutti
noi, come cittadini, siamo chiamati a compiere in maniera responsabile.
Dobbiamo diventare i protagonisti del cambiamento ed Expo costituirà
il momento di svolta verso una nuova strategia ambientale globale. L’Italia
– ha concluso il Ministro Martina – porterà il suo
modello, fatto anche di esperienze di valore come quelle che il WWF porta
avanti ogni giorno nel nostro Paese”.
Per il WWF Expo 2015 si presenta come un importante momento internazionale
che può e deve favorire la ricerca e l’applicazione di teoria
e di prassi per il cambiamento: il WWF Italia ha svolto una continua azione
di advocacy presso diversi Ministeri affinché Expo 2015 non
risultasse solo un evento fieristico ma un’occasione di riflessione
e di impegno concreto. Unica associazione ambientalista presente ad EXPO
2015 in qualità di Civil Society Participant, dal 2012 il
WWF ha sviluppato in Italia il suo programma One Planet Food sull’impatto
delle filiere alimentari.
Il messaggio WWF coniuga le sfide contro la denutrizione con la sostenibilità
ambientale ed ha avviato dal 2014 anche un tavolo di confronto con il
Mipaaf per fare in modo che gli agricoltori divengano sempre di più
“custodi della biodiversità”, grazie al miglior impiego
dei Fondi europei 2014-2020 a tutela della Rete Natura 2000 .
I NUMERI DEL PROGETTO
Il WWF con il progetto “La natura del cibo. Una sola terra per nutrire
il Pianeta”, che ha vinto (primo tra circa 800 progetti) il bando
Mipaaf per EXPO 2015:
- mobiliterà fino al 31 ottobre 80 tra Oasi e Centri
di Educazione Ambientale, con un evento nazionale per la Festa delle Oasi
il 24 maggio,
- 41 eventi locali (da maggio a ottobre) in 18 regioni italiane e 8 seminari
per docenti ed educatori,
- 54 eventi (tra corsi, visite e iniziative) nella città di Milano
e territorio limitrofo (in particolare nell’Oasi WWF Bosco di Vanzago,
a circa 10 km dal sito espositivo), con l’obiettivo di contattare
almeno 650 mila persone.
- inoltre decine di eventi verranno organizzati dal WWF in qualità
di Civil Society Participant nell’ambito del sito espositivo
IL DECALOGO PER “ALIMENTARE LE BUONE ABITUDINI”
Pezzo forte dell’azione di comunicazione del WWF nell’ambito
del progetto EXPO 2015 è il Decalogo per il mangiare sostenibile,
un opuscolo rivolto ai cittadini distribuito in 100.000 copie che
chiama ad azioni di responsabilità anche gli agricoltori
e l’industria. Dieci semplici regole per mangiare sostenibile, dal
consumo di prodotti locali e di stagione all’acquisto di prodotti
poveri di imballaggi. Infatti, ricorda il WWF, quello che consumiamo,
consuma il Pianeta e la crescita impetuosa della popolazione (dai 2,5
miliardi della metà del secolo scorso, ai 7,2 miliardi di oggi,
sino ai 9,5 miliardi di persone previste al 2050) ci obbliga a rivoluzionare
la produzione agro-alimentare e i nostri stili di vita nell’alimentazione
e nei consumi.
Si affiancherà anche una campagna di comunicazione, rivolta anche
ai turisti in arrivo a Milano e in visita a Expo, con l’attivazione
degli strumenti di comunicazione dell’Associazione, siti Web e Social
network e un contest fotografico. La campagna si avvale dei contributi
creativi degli studenti della RUFA (Roma University of Fine Arts) che
evidenziano la responsabilità individuale nella scelta di un’alimentazione
sostenibile e la lotta agli sprechi (“quel che consumi consuma
il pianeta” e “non mangiare senza sapere, alimenta le
buone abitudini”) ma anche più in generale il tema della
disponibilità delle risorse rispetto al loro crescente sfruttamento
e alla pressione demografica (“La Terra è una sola, non c’è
un bis”).
CARTA DI MILANO E EXPO DEI POPOLI
Il WWF ha anche fornito il suo contributo di contenuti e proposte all’elaborazione
dell’importante Carta di Milano che il Governo italiano ha ritenuto
opportunamente di formulare e porre all’adesione di istituzioni
e privati che parteciperanno all’evento, Carta che verrà
presentata nella sua versione finale proprio il 28 aprile.
Inoltre il WWF Italia dal 2011 è stato tra i fondatori del Comitato
Expo dei Popoli che sta realizzando una strategia comune di advocacy tra
numerose realtà significative e rappresentative del mondo delle
ONG su temi così importanti per il futuro di noi tutti e che riunirà
la società civile internazionale a Milano dal 3 al 5 giugno.
Questi contributi fanno di Expo una vera e straordinaria occasione da
non perdere, tanto più che visto che ha luogo in un momento importantissimo
in cui l’intera comunità internazionale sta elaborando in
sede Nazioni Unite, i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable
Development Goals) che saranno poi approvati dall’Assemblea generale
delle Nazioni Unite del prossimo settembre e costituiranno la base dell’agenda
dello sviluppo internazionale per i prossimi 15 anni.
(www.wwf.it)
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