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Prevenzione rifiuti e spreco di cibo: due bandi del Ministero dell’Ambiente
Stanziati oltre 1 milione di euro per contributi a progetti
già avviati o finanziati dalla UE contro lo spreco alimentare e
prevenzione rifiuti. Lotta allo spreco di cibo e riduzione dei rifiuti
al centro dell’attenzione italiana e europea
Due bandi per due "cause madre”. Il Ministero dell'Ambiente
ha stanziato oltre un milione di euro per due bandi (513.475, 22 euro
ciascuno) per combattere lo spreco di cibo e mettere in atto azioni concrete
per la prevenzione e riduzione dei rifiuti.
Il bando pubblico Rifiuti seleziona “progetti di riduzione e prevenzione
della produzione e nocività dei rifiuti” e si rivolge a soggetti
pubblici e privati (senza scopo di lucro) per azioni aggiuntive e funzionali
a progetti e programmi “già finanziati in quota parte dall’Unione
Europea (…) con priorità alle azioni di innovazione e di
informazione, sensibilizzazione e comunicazione”; i progetti che
si collocheranno ai primi posti della graduatoria potranno ricevere contributi,
per un importo massimo di 171.158 euro, fino all’esaurimento dei
fondi stanziati.
Il bando pubblico Prevenzione e Spreco Alimentare – che prevede
un solo vincitore- seleziona “progetti di riduzione e prevenzione
della produzione dei rifiuti” e si rivolge, nello specifico, a Università
Statali nazionali che hanno già avviato “progetti e programmi
inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle
azioni di ricerca, innovazione, applicazione e di informazione, sensibilizzazione,
educazione, formazione e comunicazione”. Si ha tempo fino al il
14 febbraio 2015 per inoltrare le domande al Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare. Le graduatorie dei progetti
ammessi saranno pubblicate sul sito del Ministero entro 45 giorni dalla
scadenza del bando.
Di spreco di cibo e riduzione dei rifiuti se ne parla, in Italia e a livello
europeo, più spesso come temi strettamente correlati l’uno
all’altro e non solo grazie al “megafono” Expo 2015.
Lo spreco alimentare, infatti, così come aveva dichiarato il ministro
dell’Ambiente Gianluca Galletti “ è una delle forme
eticamente più odiose della produzione di rifiuti perché
innesca un consumo di risorse inutile, dannoso e riprovevole a fronte
della carenza di cibo di cui soffrono ampie aree del mondo” ed è
al centro delle politiche europee con un programma a lungo termine al
fine di istituire un’azione congiunta di tutti i paesi europei per
raggiungere alcuni traguardi “possibili”: è del gennaio
2012 la Risoluzione approvata dal Parlamento europeo “Come evitare
lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della
catena alimentare” rimasta però a tutt’oggi ancora
senza risposta e rilanciata, lo scorso aprile 2014, da un documento -
a firma di Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e
Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e coordinatore del
PINPAS, il Piano nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare di cui
l’Italia si è recentemente dotata - per l’istituzione
nel 2016 dell’Anno Europeo contro lo spreco alimentare (dando seguito
agli input di Expo) con l’obiettivo di dimezzare lo spreco alimentare
in Europa entro il 2025.
Anche la SERR, settimana europea per la riduzione dei rifiuti (di cui
Eco dalle Città è promotrice insieme a Ministero dell’Ambiente,
Federambiente, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Legambiente, AICA,
ANCI, E.R.I.C.A. Soc. Coop. ) ha scelto lo spreco alimentare come tema
per l’ultima edizione di novembre 2014 . Attraverso il coinvolgimento
delle Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit,
Scuole e Università, Imprese, Associazioni di categoria e Cittadini,
vengono proposte azioni locali e nazionali per la riduzione dei rifiuti
con lo scopo di sensibilizzare le Istituzioni e i consumatori circa le
strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione
Europea che gli Stati membri devono perseguire.
Sul tema spreco di cibo e infanzia, Eco dalle Città ha recentemente
avviato il concorso "Formichine salvacibo" rivolto alle scuole
primarie di Milano coinvolte in una gara a premio per la migliore scuola
che si distinguerà per azioni pratiche e riflessioni sul tema dello
spreco alimentare in generale e soprattutto nelle mense scolastiche. (Aglaia
Zannetti - www.ecodallecitta.it)
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