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Via all'Anno internazionale della luce e alla sfida del maxi telescopio
E-Elt
Bignami (Inaf): è un gigante di 40 metri di diametro,
partecipiamo al progetto con quota del 14%. Ci vorrano 10 anni per costruirlo
Il 2015 è l'anno internazionale della luce e "per gli astronomi
è un tema di punta che sarà scandito con la partenza del
grande telescopio E-Elt dell'Eso, un maxi programma europeo in cui l'Italia
partecipa, con tutta l'Inaf, per una quota pari al 14% del progetto. E
sarà una sfida terrificante". E' il presidente dell'Istituto
Nazionale di Astrofisica, Giovanni Fabrizio Bignami, a spiegare l'impegno
degli astronomi italiani per il 2015, in concomitanza appunto con l'avvio
dell'Anno internazionale della luce che l'Onu ha voluto dedicare alle
tecnologie basate sulla Luce (IYL 2015).
La partenza, proprio quest'anno, dell'European Extremely Large Telescope,
il telescopio ottico ad infrarossi più grande del mondo che sarà
costruito nel sito sul Cerro Armazones, nel deserto cileno di Atacama,
"si collega proprio all'Anno della Luce perché per gli astronomi
la luce è il canale fondamentale di raccolta dei dati che ci arrivano
dall'Universo", afferma Bignami. "E la lotta degli astronomi
-aggiunge lo scienziato- è catturare appunto sempre più
informazioni da questa luce, cioè dalle radiazioni elettromagnetiche
che con i suoi quanti, i fotoni, distribuiscono uno spettro di frequenze
grandissimo".
Quando il gigante E-Elt di 40 metri di diametro sarà completato,
tra circa una decina d'anni, per l'esplorazione spaziale si apriranno
nuovi mondi, "saremo capaci di vedere lontanissimo anche piccole
sorgenti di luce, sarà come poter catturare la luce di un faro
di bicicletta su Marte", spiega ancora Bignami. "Il telescopio
E-Elt è, per l'astronomia italiana, anche una sfida industriale
per aumentare le nostre capacità tecnologiche in questo campo"
evidenzia Bignami ricordando che "nella Legge di Stabilità
sono stati assegnati 10 milioni di euro proprio alla realizzazione di
nuove strumentazioni mirate ai raggi gamma e allo onde radio, un settore
della ricerca che aiuterà anche lo sviluppo dell'industria italiana".
In astronomia, dunque, si studia la luce che proviene dalle sorgenti cosmiche,
si analizzano o le informazioni che la luce trasporta, si cattura ogni
fotone dello spettro elettromagnetico possibile. Tra gli obiettivi degli
astronomi c'è proprio trovare i mezzi più potenti e sofisticati
per catturare, analizzare, disperdere, focalizzare la 'luce' e capire
i suoi messaggi. L'IYL2015 è un'iniziativa globale che va ben al
di là dell'ambito astronomico: tra gli obiettivi dei promotori
di questa manifestazione mondiale, che vede coinvolti 82 Paesi del mondo,
c'è l'intenzione di accrescere la conoscenza e la consapevolezza
del pubblico sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce promuovano
lo sviluppo sostenibile e forniscano soluzioni alle sfide globali ad esempio
nei campi dell'energia, dell'istruzione, delle comunicazioni, della salute
e dell'agricoltura.
Tuttavia, sottolinea l'Inaf, l'esperienza e il lavoro degli astronomi
possono dare contributi importanti proprio agli scopi dell'iniziativa.
Tra l'altro, anche se rivolte allo studio del cielo, dell'universo e dei
corpi celesti, le tecniche, gli strumenti e gli obiettivi degli astronomi
sono in perfetta sintonia con le finalità dell'IYL2015. L'anno
della Luce, infatti, ha tra le sue priorità promuovere le tecnologie
della luce per un miglioramento della qualità della vita sia nei
paesi sviluppati, che in quelli in via di sviluppo; ridurre l'inquinamento
luminoso e lo spreco di energia; promuovere la partecipazione delle donne
nella scienza con ruoli di responsabilità; promuovere l'istruzione
tra i giovani; promuovere lo sviluppo sostenibile.
La Società Astronomica Italiana e l'Istituto Nazionale di Astrofisica
collaboreranno attivamente alle celebrazioni in ambito di IYL2015, ne
sono diventati partner ed hanno nominato un comitato di coordinamento,
che ho il privilegio di rappresentare, con il compito di promuovere iniziative
ed eventi locali e nazionali legati alle scienze astronomiche volti a
celebrare al meglio l'IYL2015. Insieme alla Società Italiana di
Fisica (Sif) che opera come punto di contatto italiano presso il Comitato
Internazionale e come punto di coordinamento tra società scientifiche
ed enti di ricerca italiani, l'Inaf e la Sait si propongono di presentare
un calendario ricco di iniziative istruttive, divertenti e, perché
no, anche spettacolari.
http://www.repubblica.it
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