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ENTI E
MINISTERI
Quote latte: la Commissione abilita il recupero
in tre anni
Lo scorso 11 marzo gli Stati membri dell'Unione
hanno approvato congiuntamente la proposta avanzata dalla Commissione
europea volta al recupero del surplus tributario relativo alle quote latte
per l'anno 2014/2015. Il nuovo regime di pagamento entrerà in vigore
dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione. Grazie a tale
provvedimento, gli imprenditori dell'industria lattiero-casearia, la cui
produzione ha ecceduto le quote assegnate per questo periodo, avranno
la possibilità di effettuare i pagamenti in un intervallo di tempo
esteso. In particolare le somme dovranno essere versate in un periodo
massimo di tre anni in forma rateizzata a interessi zero.
Il compito degli Stati dell'Unione europea sarà quello di indicare
il numero degli imprenditori agricoli beneficiari di questo schema con
allegato l'importo che dovrà essere recuperato ogni anno. L'indicazione
dei surplus dovrà essere effettuata con la medesima cadenza sino
alla fine del 2017. Le regole fissate dall'Unione europea richiedono il
pagamento entro la fine del novembre 2015 da parte degli Stati membri,
mentre è aumentata la flessibilità per il recupero delle
somme dai singoli produttori. Il termine ultimo per effettuare il primo
pagamento annuale è fissato per il 30 settembre 2015. È
di particolare rilevanza la flessibilità di questo schema di rientro
delle somme: il recupero delle quote da parte dei singoli produttori,
infatti, è stato espressamente pianificato in modo tale che i tributi
non pesino eccessivamente sull'andamento economico dei singoli produttori.
Nello specifico, secondo le norme che regolano le quote latte, i produttori
la cui produzione ha ecceduto la quota individuale loro assegnata, dovranno
corrispondere un tributo extra pari a 27,83€ ogni 100 kg prodotto.
Questo pagamento verrà applicato solo nel caso in cui il Paese
abbia sforato il totale delle quote nazionali previste a livello unionale.
Secondo i dati aggiornati forniti dalla Commissione europea, attualmente
sono ancora da recuperare circa 1.752 milioni dei 2.305 miliardi totali
dovuti. All'interno di questa cifra, l'Italia deve recuperare dai produttori
diari sanzioni per un valore totale pari a 1.343 milioni di euro.
Il Commissario all'agricoltura e allo sviluppo rurale Phil Hogan ha dichiarato:
"Questa misura è un passo significativo che conferisce sia
una notevole flessibilità a favore degli agricoltori sia un significativo
vantaggio per il flusso monetario per quei coltivatori che dovrebbero,
altrimenti, affrontare un conto salato nel 2015 in un momento in cui potrebbero
investire per trarre vantaggio dall'ambiente del post-quote".
La politica agricola delle quote latte interessa già da diversi
anni l'opinione pubblica all'interno dell'Unione europea. A riguardo già
nel 2013 a Bruxelles venne organizzata una conferenza su iniziativa di
Dacian Ciolos, l'allora Commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.
Nel corso di questa giornata vennero gettate le basi di quelli che sarebbero
poi diventati i futuri andamenti nel settore europeo della produzione
diaria a partire dal 2015.
Francesco Laera, Alessia Pacini, Piero
Gregori
COMM-REP-MIL@ec.europa.eu
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