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ENTI E
MINISTERI
OGM: più libertà per gli Stati UE nel
decidere il loro utilizzo
Il 22 aprile la Commissione europea ha presentato il risultato della sua
revisione del processo decisionale per l’autorizzazione degli organismi
geneticamente modificati (OGM) come alimenti e mangimi.
La revisione conferma l'esigenza di cambiamenti che riflettano le opinioni
del pubblico e consentano ai governi nazionali di avere più voce
in capitolo per quanto concerne l'uso di OGM autorizzati a livello dell'UE.
A seguito di tale revisione quindi la Commissione propone di modificare
la legislazione per conferire agli Stati membri maggiore libertà
di limitare o proibire l'uso di OGM autorizzati.
Rimarrà comunque in vigore l'attuale sistema unico di gestione
del rischio in tutta l'UE ma, in aggiunta, la revisione prevede che, una
volta che un OGM viene autorizzato per l'uso in Europa come alimento o
come mangime, gli Stati membri avranno la possibilità di decidere
se consentire o meno che un determinato OGM venga usato nella loro catena
alimentare.
La presente proposta legislativa è stata trasmessa al
Parlamento europeo e al Consiglio e seguirà la procedura legislativa
ordinaria.
Con questa revisione, la Commissione completa la regolamentazione di una
delle 23 nuove iniziative su cui si era impegnata a lavorare nel 2015.
Contesto
Il quadro normativo dell'Unione europea sugli Ogm prevede già una
previa valutazione scientifica da parte dell'EFSA, Autorità europea
per la sicurezza alimentare, in cooperazione con i comitati scientifici
degli Stati membri, sul rischio o meno di mettere sul mercato prodotti
geneticamente modificati. La norma prevede che, nel momento in cui viene
provata l'effettiva assenza di un rischio, la valutazione passa agli Stati
membri attraverso una votazione. Se l'esito di questa votazione è
un "No" o "Nessun parere",la Commissione potrebbe
intervenire con un'altra votazione la quale, se ripete il "Nessun
parere", non ha altra scelta che rilasciare l'autorizzazione.
Nel marzo 2015 il Consiglio e il Parlamento hanno convenuto una modifica
del quadro giuridico in materia di OGM per autorizzare gli Stati membri
a limitare o proibire la coltivazione di OGM autorizzati (direttiva 2015/412/UE).
La comunicazione conclude ribadendo la necessità di estendere tale
soluzione agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati.
(http://ec.europa.eu)
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