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ENTI E
MINISTERI
Tutto quello che c'è da sapere sulla coltivazione
di OGM in UE
L'UE possiede una delle norme sugli ONG
più ristrettive al mondo e la loro coltivazione è consentito
solo a seguito di un'approfondita valutazione dei rischi. Dopo tre anni,
il Consiglio ha approvato una proposta per dare agli Stati membri una
maggiore flessibilità nell'utilizzo degli OGM sul loro territorio.
Il dibattito in plenaria e la votazione su questa proposta è prevista
martedì mattina.
È possibile coltivare le
colture geneticamente modificate nell'Unione europea?
Sì, ma solo una volta che sono state autorizzate a livello comunitario,
a seguito di una valutazione del rischio effettuata dall'Autorità
europea per la sicurezza alimentare (AESA). Dopo l'autorizzazione, i singoli
paesi dell'UE possono solo vietare il prodotto geneticamente modificato
sul loro territorio, utilizzando la cosiddetta clausola di salvaguardia.
Devono giustificare questa decisione, dimostrando che l'OGM può
causare un rischio alle persone o per l'ambiente.
Sono eventuali OGM già coltivati nell'UE e hanno uno stato
membro vietarla?
Attualmente, solo un prodotto transgenico - il mais resistente agli insetti
MON 810 della Monsanto - è cresciuto nella UE. Tuttavia, alcuni
paesi - Austria, Bulgaria, Grecia, Germania, Ungheria, Italia, Lussemburgo
e Polonia - clausole di salvaguardia adottate per vietare la coltivazione
nei loro territori.
Perché l'Unione europea vuole cambiare l'attuale sistema
di autorizzazione dei prodotti geneticamente modificati?
Alcuni Stati membri hanno chiesto maggiore libertà e flessibilità
nel limitare o vietare la coltivazione di OGM sul loro territorio. Martedì
la plenaria voterà una raccomandazione per modificare una direttiva
che permetterà agli Stati membri la libertà di limitare
o vietare la crescita di OGM sul loro territorio per motivi legati alla
politica ambientale.
Quando entreranno in vigore le nuove regole?
La plenaria voterà sul compromesso raggiunto con il Consiglio martedì
13 gennaio.
(www.europarl.europa.eu)
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