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ENTI E
MINISTERI
Fondi UE, oltre 3 miliardi di euro per il miglioramento dell’istruzione
in Italia
La Commissione europea ha adottato il programma
operativo italiano "Istruzione", in attuazione del Fondo sociale
europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per il
periodo 2014-2020.
Il programma delinea le priorità e gli obiettivi cui destinare
3 miliardi di euro (di cui 1,6 miliardi provenienti dal bilancio dell’Ue):
perfezionare il sistema dell’istruzione; elevare il livello delle
qualifiche degli studenti; migliorare l’edilizia scolastica e le
infrastrutture didattiche.
Marianne Thyssen, Commissaria responsabile per l'Occupazione, gli affari
sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha dichiarato:
"Mi rallegro per l'adozione in Italia di uno dei programmi di maggiore
portata finanziati dal FSE, che dimostra in che misura la Commissione
e gli Stati membri considerino l’istruzione un elemento chiave per
la crescita e l’occupazione».
Corina Cre?u, Commissaria responsabile per la politica regionale, ha dichiarato:
"Il programma sosterrà gli sforzi nazionali volti a rafforzare
il sistema dell’istruzione, migliorando le infrastrutture scolastiche
e riducendo il tasso di abbandono scolastico precoce. Si tratta di un
programma importante e rivolto al futuro, ne andiamo tutti molto fieri».
Il programma, basandosi sull’esperienza del periodo 2007-2013, proseguirà
la lotta per ridurre l’abbandono scolastico e aumentare la qualità
dell’istruzione, promuovendo al contempo la sicurezza, la qualità
e l’efficienza energetica nelle infrastrutture scolastiche.
Gli investimenti si concentreranno nei seguenti settori: il 65% circa
degli stanziamenti del programma operativo sarà destinato ad azioni
concrete per la lotta all’abbandono scolastico precoce e all’adozione
di sistemi di istruzione e di formazione più rilevanti per il mercato
del lavoro. Sono oltre 2,8 milioni gli studenti che beneficeranno di misure
volte a consentire loro di acquisire le competenze necessarie a migliorare
le prospettive di occupazione, mentre verranno incentivate, per tutti
i gruppi di età, misure per migliorare la base di competenze della
manodopera e per promuovere la parità di accesso all’apprendimento.
Attraverso la componente FESR del programma verranno migliorate la sicurezza
e l’accessibilità degli edifici scolastici e fornite attrezzature
moderne: per esempio, oltre 20 mila laboratori scientifici all’interno
degli istituti scolastici saranno dotati di attrezzature all’avanguardia
per il miglioramento dell’istruzione in campo scientifico; quasi
80 mila dipendenti pubblici beneficeranno di investimenti volti a migliorare
l’efficienza delle pubbliche amministrazioni e dei servizi pubblici.
La strategia prevede interventi volti a migliorare l’accesso e l’interoperabilità
dei dati pubblici sull’istruzione, a definire e sviluppare norme
e sistemi di gestione della qualità, nonché a rafforzare
il sistema nazionale di valutazione nel settore dell’istruzione.
Il 29 ottobre la Commissione europea ha adottato un "accordo di partenariato"
con l'Italia, definendo la strategia per l'utilizzo ottimale dei fondi
strutturali e d'investimento europei nelle regioni e nelle città
italiane per il periodo 2014-2020. Saranno 28 i programmi operativi cofinanziati
in Italia, che trasformeranno gli obiettivi dell'accordo di partenariato
in priorità di investimento e azioni concrete, consentendo di selezionare,
attuare, monitorare e valutare i singoli progetti in base alle priorità
e alle finalità concordate con la Commissione.
Il ruolo del Fondo sociale europeo (FSE) è fondamentale nel sostenere
gli investimenti degli Stati membri in risorse umane e nel potenziare
la competitività dell'economia europea.
Ogni anno il FSE assiste oltre 15 milioni di persone, aiutandole a migliorare
le loro competenze, agevolando la loro integrazione nel mercato del lavoro,
lottando contro l'esclusione sociale e la povertà e accrescendo
l'efficienza delle pubbliche amministrazioni.
Per la prima volta nella storia della politica di coesione dell'Ue è
stata stabilita una quota minima riservata al FSE, pari al 23,1% dei finanziamenti
a titolo della politica di coesione.
Francesco Laera e Nadia Benahmidou
Commissione europea - Rappresentanza a Milano
Tel. 39 02 46 75 141
mail: comm-rep-mil@ec.europa.eu
http://ec.europa.eu/italy/index_it.htm
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