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ENTI E
MINISTERI
Made in Italy, le cooperative generano un quarto del fatturato
alimentare utilizzando il 99% di materia prima italiana
Presentato a Roma il nuovo Rapporto
dell’Osservatorio sulla Cooperazione agricola alla presenza del
Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina
Con le sue 5.042 imprese attive, la cooperazione
agricola italiana garantisce occupazione a più di 93.400 addetti
e genera un fatturato di quasi 35 miliardi di euro, pari al 23% del valore
dell’alimentare italiano, ottenuto attraverso la lavorazione e trasformazione
di una quota pari al 37% della materia prima agricola italiana, per un
valore di 19 miliardi di euro.
Questi i numeri principali emersi dal Rapporto 2014 dell’Osservatorio
sulla Cooperazione agricola, istituito dal Ministero delle Politiche Agricole
e sostenuto dalle organizzazioni Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative,
Legacoop Agroalimentare e Unicoop, che è stato presentato oggi
a Roma a Palazzo della cooperazione, alla presenza del Ministro delle
politiche agricole Maurizio Martina.
Di rilievo il livello delle esportazioni, che vede le cooperative rappresentare
il 13% del totale dell’export agroalimentare italiano, pari a 4
miliardi di euro. Ma l’elemento forse tra i più significativi
riguarda le performance economiche della cooperazione che nel 2013 ha
fatto segnare un +5,8% di crescita del fatturato rispetto all’anno
precedente, contro un più contenuto +1,5% dell’alimentare
nel suo complesso.
Soddisfatto del quadro emerso il presidente
dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri che
- a proposito della buona tenuta dei principali indicatori macroeconomici
delle cooperative - ha evidenziato come sia proprio questo “il grande
merito che ha avuto la cooperazione negli ultimi anni, ovvero quello di
indirizzare la produzione delle aziende agricole in un’ottica tutta
orientata al mercato, nazionale ed estero, valorizzando al massimo i prodotti
conferiti dai soci”.
Permane anche nell’ultimo Rapporto una certa disomogeneità
del tessuto imprenditoriale cooperativo sul territorio nazionale: il 45%
delle cooperative ha sede al Nord Italia ed è capace di generare
l’82% del fatturato totale contro il 7% e l’11% generato rispettivamente
dalle cooperative del Centro e del Sud Italia; le dimensioni medie d’impresa
sono pari a 13 milioni di euro per le cooperative del Nord Italia e di
appena 2 milioni per quelle del Sud, anche se qualche segnale di crescita
dimensionale va registrato anche in alcune regioni del Mezzogiorno.
Le cooperative giocano un ruolo fondamentale per la valorizzazione di
prodotti made in Italy tanto in Italia quanto sul mercato estero: le imprese
cooperative, infatti, lavorano materia prima che per il 73% è di
provenienza locale, per il 26% è nazionale e solo per l’1%
viene dall’estero.
Carne, ortofrutta, latte e vino si confermano
i principali settori cooperativi grazie al forte legame con la base produttiva
agricola. In questi settori le imprese cooperative sono divenute casi
di eccellenza sul territorio e veri e propri big player a livello nazionale
ed internazionale. Le cooperative sono, infatti, leader di settore nel
vino, nell’ortofrutta fresca e trasformata e nelle carni avicole;
rappresentano il segmento più ampio della produzione di formaggi
a denominazione di origine e contemporaneamente sono i principali attori
nazionali nel comparto del latte fresco, in cui competono con grandi multinazionali
estere. Si tratta di cooperative che utilizzando le materie prime agricole
conferite dai soci agricoli, realizzano il 38% del loro fatturato dai
prodotti a marchio proprio e il 15% da private label.
“Un pezzo importante della cooperazione fa oggi parte dell’alimentare
avanzato – ha commentato Ersilia Di Tullio di Nomisma, responsabile
scientifico dell’Osservatorio – ma allo stesso tempo tiene
saldi i propri fini solidaristici, che la differenziano dalle imprese
di capitali. Il rapporto con il socio è sempre privilegiato come
indica un grado di mutualità pari in media al 79%. Ci sono però
ulteriori spazi di crescita: oggi grazie ai suoi approvvigionamenti di
materia prima la cooperazione italiana valorizza il 39% della produzione
agricola nazionale. In altri paesi europei, a forte matrice cooperativa,
questa quota è superiore, assestandosi al 55% in Francia ed al
68% in Olanda”.
La cooperazione agroalimentare italiana
associata
Cooperative: 5.042
Fatturato: 34.869
Addetti: 93.437
Adesioni*: 816.814
*viene indicato il numero di adesioni poiché un socio può
aderire contemporaneamente a più cooperative.
Fonte: Osservatorio della Cooperazione Agricola italiana, Rapporto 2014
– (dati riferiti al 2012)
***
All’Osservatorio della Cooperazione
agricola italiana, istituito dalla legge n. 231/2005 presso il Mipaaf,
partecipano 4 organizzazioni nazionali di rappresentanza attive in campo
agroalimentare (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare
e Unicoop).
Ufficio stampa
Alina Fiordellisi
Tel. 06 46978202
380 3996627
fiordellisi.a@confcooperative.it
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