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ENTI
E MINISTERI
Ministro Martina raduna chef, 'uniti per spingere alimentare'
Prog con focus formazione
Per la prima volta il Ministero delle politiche agricole chiama a raccolta
gli chef come consulenti per "far fare un salto di qualità
al nostro agroalimentare", come osserva il ministro Maurizio Martina,
e i grandi maestri della cucina italiana rispondono in massa, presentando
le loro proposte. E' quanto accaduto oggi nel 'Forum della cucina italiana'
ospitato al dicastero di via XX Settembre. Da Cracco a Bottura, Cedroni,
Oldani, Romito e tanti altri 'grandi' della cucina italiana hanno illustrato
al ministro cosa servirebbe per un comparto alimentare ancora più
forte, dal miglioramento dei percorsi formativi delle nuove leve della
ristorazione alla necessità di favorire il lavoro delle imprese
con meno burocrazia.
"Intendiamo fare un progetto collettivo e in coordinamento con altri
ministeri - spiega Martina - Metteremo a punto un piano di lavoro individuando
alcune priorità su cui muoverci, a cominciare dal miglioramento
del percorso formativo, e ci riuniremo quindi di nuovo a luglio a Expo".
"Essere tutti qui radunati assieme grazie al ministro, direi che
è un piccolo miracolo - osserva Carlo Cracco, star ai fornelli
e sul piccolo schermo - Dal forum usciranno proposte e idee in cui cercheremo
di coinvolgere tutto l'agroalimentare.
Prima istanza è la formazione e da lì in poi, la materia
prima, la tutela del territorio, tutte cose che vanno messe insieme per
comporre un puzzle che unito va benissimo, frammentato non vale nulla".
"La prima cosa da fare è formazione, far capire ai giovani
tutta la filiera che si porta dietro un piatto ma è importante
anche alleggerire la burocrazia - osserva l'altro chef stellato Niko Romito
- Le normative ci asfissiano; a differenza degli altri Paesi stranieri,
per esempio, abbiamo difficoltà enormi nell'inserire gli stagisti
in cucia. Dobbiamo mandar via tantissimi ragazzi che vorrebbero fare formazione".
(www.ansa.it)
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