|
FATTI
E PERSONE
Inghilterra: al via quattro centrali elettriche ad olio di scarto dei
ristoranti italiani
Dopo l'autobus scozzese che cammina a olio di pesce e patatine fritte,
dopo il Boeing della KLM che vola da Amsterdam a New York alimentato per
il 25% da olio usato, ecco che dall'Inghilterra arriva la notizia di quattro
centrali elettriche che useranno esclusivamente olio e grasso da cucina
usato per produrre energia. A contribuire ad illuminare le case nel Regno
Unito sarà l'olio proveniente dalle cucine dei ristoranti della
catena “Jamie's Italian”, di Jamie Oliver. Il Piano energetico
viene sostenuto dall'agenzia per l'energia inglese in collaborazione da
BlackRock Inc., una società pubblica, che a quanto dichiarato in
un'intervista l'Amministratore Delegato Andrew Whalley, prevede di costruire
gli impianti nei prossimi due anni che hanno un costo di circa 25 milioni
di sterline (39 milioni dollari).
Centrali in grado di produrre l'equivalente di 130 GWh in un anno ognuna
e soddisfare quindi il fabbisogno elettrico di 39 mila nuclei familiari.
A fare da leva un problema poco simpatico: l'ostruzione causata dai grassi
di scarto nel sistema fognario e un programma di sovvenzioni del governo
che termina nel 2017. REG ha già quattro impianti per la produzione
di calore ed energia ad olio lampante proveniente dalle cucine dei ristoranti
di Birmingham, Nottingham e East Midlands. Essi variano da 2 megawatt
a 18 megawatt e ricevono sussidi attraverso il sistema delle Renewables
Obligation.
Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti” una fonte di energia pulita che consente di eliminare rifiuti
prodotti dalle attività umane per produrre energia elettrica e
ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio.
(www.sportellodeidiritti.org)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|