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LUOGHI
Il Relais Tenuta Santa Caterina di Grazzano
Badoglio fa il suo “Debutto”
1) la collina di Grazzano Badoglio / 2) I vigneti... geometrici
Il Relais Tenuta Santa Caterina di Grazzano
Badoglio fa il suo “Debutto” e si presenta a giornalisti e
ospiti come una vera debuttante al braccio di un cavaliere, indossando
un prezioso abito da sera o con una scintillante uniforme e al braccio
di una giovane dama, e sulla note musicali di un valzer danza il suo primo
ballo che segna l’ingresso nella società!
Ma le note sono quelle dei calici in cui si versa il delizioso nettare
che scende dalle etichette con nomi di fantasia: Salidoro, Arlandino,
Setecàpita.
1) Vigneto a... rombo / 2) Il parco della Tenuta: discesa per i laghetto
Biondo come una giovane fanciulla o bruno
come un bel cavaliere, il vino ben si abbina ad un brindisi inaugurale
per il nuovo Relais della Tenuta Santa Caterina.
Chardonnay dei nostri colli monferrini, al posto dello Champagne, per
varare il Relais affinchè il vento gli sia propizio e la sua fama
oltrepassi gli oceani!
1 e 2) il laghetto e i vigneti geometrici
Se devo dare una definizione di questo
Relais basteranno poche semplici parole, sette, per
descriverlo ed ecco le prime cinque: fantasia, creatività, favola,
storia, raffinatezza!
Un amarcord sul passato, sui ricordi e su molti “Pensieri”...
E due, per definire le menti che hanno progettato questa struttura: incredibili,
fantastiche.
Solo 9 parole, ma si sa che questo è il numero perfetto con cui
si crea un numero infinito di altri numeri e quindi mi aspetto altre “Fantastiche
Creazioni”. Guarda caso la presentazione è avvenuta il giorno
9!
1 e 2) I giardini della Tenuta
Guido e Giulia Alleva si presentano e presentano
l’Azienda e il Relais: eventi, nuove produzioni, nuovi spazi e tutto
quanto fa marketing, ma senza quella veste aggressiva degli spot... che
spesso subiamo, non senza una espressione di disappunto. Mi piace il loro
modo di presentarsi, semplice, quasi amichevolmente confidenziale, ma
professionale. Ascoltandoli voglio credere siano parole sincere, uscite
dal cuore di chi ama i ricordi e la propria terra e non ragiona solo con
il... registratore di cassa!
1) Il giardino / 2) Il Relais
Avrei ancora molto da scrivere sull’Azienda,
sulla sua storia, su Guido Carlo Alleva e la figlia Giulia, ma poichè
la giornata era dedicata alla presentazione del nuovo Relais della Tenuta,
frenerò la penna impaziente di descrivervi le mie sensazioni sui
personaggi e le vicende storiche e mi dedicherò all’evento
di presentazione.
Siamo in Piemonte e precisamente a Grazzano Badoglio, in provincia di
Asti, in quel territorio denominato Monferrato, recentemente entrato a
far parte dell’UNESCO.
Grazzano Badoglio è nota per i suoi tipici “infernot”,
cantine che scendono in profondità, scavate a mano, nel tufo (Nell’Inferno...
dove riposa il vino sotterraneo...), per i suoi vini, la cucina tipica,
i prodotti locali. Turisticamente offre splendidi scorci paesaggistici
sulle colline vitate, dove a tratti lo sguardo spazia sin sulle Alpi dominate
dalla mole del Monviso, il Gigante di Pietra, o si estende sulle Alpi
Marittime.
Paesaggi stupendi, scorci fantastici, gastronomia, relax, ospitalità,
storia, folclore, arte e quel
pizzico di mistero, sono punti trainanti per promuovere una località,
un territorio, un prodotto e nel Relais della Tenuta Santa Caterina c’è
tutto e di più...
1) Ingresso alla tenuta / 2) Il giardino delle degustazioni
Il Relais è una struttura pensata
per creare in chi vi soggiorna un’armonia con la natura e il paesaggio
che la circonda. L’antica e storica costruzione è inserita
nel paesaggio in modo simbiotico. Nulla è lasciato al caso, tutto
è studiato sin nei minimi particolari, alla ricerca della perfezione,
dell’armonia, della bellezza, pur rispettando gli spazi originali.
1) La presentazione del Relais: alcuni giornalisti / 2) da destra, in
piedi l’architetto Cristiano Raffaldi, Giulia e Guido Carlo Allevi,
e Josè Pellegrini
Gli ospiti possono usufruire della riservatezza
e della privacy di spazi propri o di spazi comuni per ricreare quel senso
di comunità che accomuna persone con gli stessi interessi artistici
e culturali. La reception all’ingresso, un salottino con la biblioteca,
un grande salotto con il caminetto barocco e l’originale antico
pavimento in parquet restaurato e il bellissimo soffitto a volta decorato
in gesso, il salottino bordeaux che mi fa pensare ad un calice di vino.
1) Tra gli ospiti: Fabio Vezzi di “Creative Business”e consorte
/ 2) Caffè e bevande per gli ospiti
Basterebbe chiudere gli occhi e lasciare
che la fantasia ci conduca nel Magico Mondo del Vino
per rivivere storie e leggende!
La sala per la colazione, di colore verde e con il grande camino è
come una vetrina sul
paesaggio: le ampie vetrate offrono il loro saluto mattutino affacciandosi
sulle vigne e sulla terrazza del giardino!
1) La cantina / 2) Guido Carlo Alleva presenta il volume di Adriano Bacchella
Dalla vecchia cantina è stata ricavata
la suggestiva saletta di degustazione, con l’esposizione di tutti
i vini della Tenuta, da degustare o acquistare.
Le suites sono sei, ognuna si differenzia per dimensione, stile, arredamento
e ognuna offre emozioni e sensazioni diverse. L’arredo è
composto da pezzi di antiquariato e varia dal tipo “casa”
a quello con chiari riferimenti coloniali. Ogni suites è identificata
con il nome dei vini della Tenuta Santa Caterina. Condivido il pensiero
di chi ha progettato questo spazio: “Tutte sono un luogo dell’anima
dove riscoprire il valore del silenzio e dell’intimità”.
L’anima di ogni luogo, e ogni luogo per l’Anima. Anche il
Silenzio Parla a chi sa... Ascoltarne la Voce, a chi sa Leggere tra le
Righe parole non scritte...
1 e 2) Gruppi di ospiti
L’intimità è... quei
momenti in cui siamo con noi stessi e in sintonia con l’Universo.
L’enorme parco con i sentieri, le scalinate che conducono in fondo,
al laghetto. Alberi, fiori, e il paesaggio inciso dalla geometria dei
vigneti, tra cui spicca un vigneto con al centro un enorme rombo..., o
quella con i vigneti che formano strani semicerchi, archi!
Qui ogni stagione ha la sua bellezza. La timida fioritura primaverile,
lo sbocciare di colori dell’estate, i colori dell’autunno
e il bianco-silente della neve che ovatta i rumori e ricopre come un lenzuolo
la natura che si appresta al riposo invernale.
Passeggiate nel Parco o tour per le colline, relax con la lettura, ma
anche molte opportunità per un soggiorno ricco di sorprese e di
svago.
Chi ama la gastronomia può usufruire di degustazioni di vini della
Tenuta, corsi di cucina e ricerca del pregiato Tartufo (stagionale).
1 e 2) le sale del Relais
Se amate lo sport potete cimentarvi con
il golf, il maneggio, i diversi corsi in palestra, il centro sportivo
dove potrete tuffarvi nella piscina, o preferire gareggiare a tennis,
calcetto e beach volley, o scegliete il Nordic Walking la “camminata
nordica”, o la bicicletta a pedalata assistita? Tanto poi potrete
rilassarvi con i Massaggi, o andare allo Spa-Centro Benessere e Yoga.
Per ora è tutto, ma aspettate e vedrete che la fervida mente del
Relais vi troverà altri spazi per il soggiorno piacevole, magari
una sala per ascoltare musica di ogni genere o selezionerà per
voi il meglio dei film di ogni epoca o dalla Cornucopia uscirà
una “abbondanza di altre idee!
Forse un giorno potrete abbinare anche le suites secondo le vostre esigenze,
il vostro carattere, magari scegliere quella del vostro segno dello Zodiaco
o degli animali, delle piante e dei fiori che preferite.
Io ne scelglierei una con le tonalità blu, i disegni dei quattro
elementi magici “terra, acqua, aria e fuoco”: Gatti, Delfini,
Aquile, Fenice. Querce e fiori di campo. Figure mitologiche e divinità,
dall’Unicorno alla dea Bastet e come simboli dello Zodiaco lo Scorpione
e l’Ariete e poi voglio...
Voglio! Sapere i prezzi? No, tanto nessuna è alla mia portata,
al massimo potrei permettermi di dormire in giardino... sotto il porticato!
E non ridete, vi vedo!
Ma a voi lascio scegliere: www.tenuta-santa-caterina.it/relais - relais@tenuta-santa-caterina.it
1 e 2) le sale del Relais
Ma per una inaugurazione speciale occorrevano
anche una scenografia, una presentazione e degli ospiti altrettanto speciali.
Tutto inizia con l’incontro stampa che vede la presenza di giornalisti
della carta stampata e del web, anche a livello nazionale e internazionale.
Ospiti illustri, personaggi e volti noti in vari campi, molti i colleghi
dell’avvocato Alleva. Personalmente noto Josè Pellegrini,
capo
redattore del mio giornalino preferito... negli anni ‘60/70, “Il
Corriere del Piccoli”.
Che bei tempi! Eggià, per quelli “diversamente giovani”,
come me, è pur sempre un bel ricordo!
Interessanti gli interventi dell’avvocato Guido Alleva e della figlia
Giulia, e dell’architetto
Cristiano Raffaldi, responsabile del restauro conservativo dell’intera
struttura.
Tre interventi che hanno in poche parole descritto l’amore per la
loro terra, la passione per il loro lavoro e con quanto impegno abbiano
operato nel pieno rispetto di questa stupenda residenza settecentesca,
un antico casale annesso al palazzo, i giardini e i vigneti, conservandone
la storia centenaria e il paesaggio. L’Anima del Tempo è
rimasta inviolata. Le leggende di queste terre e di questa residenza non
sono state violate e come una vecchia nobildonna che conserva ancora tutta
la sua signorilità, la dignità, queste mura continueranno
a narrare la storia della famiglia Alleva, quella della vite e della vita...
d’antan...
Non è mancato lo spazio culturale con la presentazione del libro
“Mediterraneo Interiore - Ospitalità di charme nella campagna
italiana”, curato dal fotografo Adriano Bacchella.
Si è potuto visitare la struttura e il Relais, i giardini e la
storica cantina ipogea.
Terminata la conferenza sono stati aperti i cancelli per accogliere il
pubblico che era numeroso e si è riversato sotto il porticato del
giardino per degustare i tipici prodotti presentati in degustazione e
vendita da alcuni produttori.
I vini della Tenuta Santa Caterina, Salidoro, Vignalina, Arlandino e Sorì
di Giul e le grappe Aqua Gratiae, hanno accompagnato la degustazione delle
varie specialità: un assaggio di prodotti gastronomici selezionati
per il servizio breakfast del Relais, culminate con una miniverticale
di Barbera d’Asti DOCG Superiore Setecàpita, abbinamento
perfetto con gli agnolotti al sugo d’arrosto dello chef Saverio
Costa.
E con questa prima Festa di Primavera, anno zero, della Tenuta Santa Caterina
è stato ufficialmente inaugurato il Relais con un arrivederci al
prossimo anno quando sulla torta si accenderà la prima candelina!E
io vi lascio in compagnia delle immagini delle degustazioni: peccato non
potervi descrivere i sapori! Alla prossima!!!
1) Il pubblico si appresta a degustare! / 2) La mitica vecchia e cara
“500”con i Nocciolini...
1 e 2) dal cioccolato ai formaggi!
1) L’allegria del “Mongetto”... in posa! / 2) Adesso
arriva la polenta fumante! / 3) ... e gli agnolotti!
Lo Staff:
1) Gentile! Si presta a posare! / 2 e 3) Lo staff degli addetti alle degustazioni
dei vini della Tenuta
Alexander Màscàl
e Matteo Saraggi - ASA
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