|
LUOGHI
Alassio la perla del Ponente Ligure vuole
tornare a un turismo di élite
Con i mesi di marzo e aprile scoppia la primavera a Alassio, una delle
perle della riviera ligure di Ponente. Le giornate diventano più
tiepide e per una parte dei ristoranti e degli alberghi è tempo
di riaprire dopo la chiusura invernale che ha permesso di ammodernare
e abbellire le strutture.
In gennaio e febbraio - sono testimone io stesso – si sono notati
parecchi “lavori in corso” soprattutto nei locali lungo la
spiaggia, una interminabile fila di caffè, ristoranti e alberghi
direttamente in fregio alla sabbia, dove è possibile sostare per
un caffè o per un pranzo con le onde che arrivano a pochi metri
dai tavoli.
«Nei mesi di marzo e aprile – afferma l’attivissimo
sindaco Enzo Canepa – il programma delle iniziative diventa più
intenso, soprattutto in corrispondenza con i fine settimana. Speriamo
in una stagione estiva migliore rispetto al 2014. La crisi esiste, lo
sappiamo, ma ciò nonostante parecchi operatori turistici continuano
a investire nel miglioramento della propria offerta. Da parte nostra abbiamo
contribuito abbassando gli oneri di urbanizzazione e messa l’Imu
al minimo. Per aiutare certi alberghi a risollevarsi dovrebbe intervenire
la Regione».
A fine Ottocento e primi del Novecento furono gli inglesi a scoprire e
valorizzare Alassio come località turistica e a costruirvi le prime
ville dove svernare, grazie al microclima particolarmente mite. A ricordare
il periodo inglese ci sono alcuni nomi di vie, una chiesa anglicana sconsacrata
(oggi ospita mostre e iniziative varie), un tennis club dedicato a Daniel
Hanbury che lo fondò nel 1923 e anche una “farmacia inglese”.
Perla della riviera ligure di Ponente, oltre ad essere conosciuta come
terra del sole, del mare, del divertimento, dello sport e dei “baci”
al cioccolato, Alassio è nota per le bellezze naturali che la circondano
e che ne fanno la meta ideale del golfo ligure. Da fiorente borgo di pescatori
quale era un tempo, con la nascita del turismo internazionale d’élite,
Alassio è diventato uno dei più eleganti centri della Riviera,
circondato dal verde, dai fiori dei suoi giardini, dalle splendide ville
nella prima collina e caratterizzato dai suoi quasi quattro chilometri
di spiaggia di quarzo e calcare finissimo, che scende in mare dolcemente,
quasi senza pendenza.
«Certo – prosegue il sindaco Canepa – i collegamenti
per arrivare da noi non sono proprio il massimo. L’aeroporto di
Albenga è sempre in attesa di un rilancio, la rete ferroviaria
è ancora ferma a un unico binario e non è valorizzata, lo
stesso casello autostradale di Albenga fa spesso parlare di sè
per le lunghe colonne di auto in entrata e uscita. Insomma Alassio bisogna
un po’ volerla, ma quando si arriva la città piace. Certo,
più di tanto non possiamo svilupparci, per questo la tendenza è
di tornare ad un turismo di qualità, come era una volta all’inizio
del Novecento. L’aver terminato i lavori di ristrutturazione del
molo permette agli yacht e alle piccole navi l’attracco diretto
nel centro città. Comunque chi ha investito qui nella seconda casa
non si è certamente pentito».
La stagione 2014 non è stata felice per gli albergatori, come ci
confermano Maurizio e Emilio Ippolito, titolari di un buon albergo tre
stelle, il “Flora”, costruito nel 1953 dal loro nonno direttamente
sul lungomare, con spiaggia privata. «Per fortuna – affermano
- a dare manforte al turismo stanno aumentando gli arrivi dalla Russia.
Sono senza dubbio i clienti stranieri più numerosi, praticamente
hanno sostituito i tedeschi che fino ad una decina di anni fa la facevano
da padrone. I tedeschi, gli svizzeri e gli austriaci rimangono in buon
numero, anche se in misura ridotta rispetto a qualche anno fa. Mentre
francesi, inglesi, olandesi, svedesi e americani sono ormai una sparuta
minoranza».
Qualche albergo ha chiuso, in particolare quelli non di proprietà,
per via delle insostenibili spese di affitto. Le agenzie immobiliari sono
tante in città, ma il lavoro per ora latita. Novità positive
l’apertura anche invernale dello storico Caffè Roma e il
completamento dei lavori di recupero del molo.
Via XX Settembre è quella dello shopping. Insieme a via Vittorio
Veneto dà vita a un caratteristico centro storico ligure, chiamato
il Budello: un carruggio lungo quasi due chilometri, parallelo al mare,
stretto tra antiche case e con oltre 200 moderni negozi. Perpendicolari
al Budello, gli “esci”, ovvero i vicoli che conducono al mare.
Lungo il Budello si trova anche la biblioteca comunale, centro di attività
culturali insieme a cineforum, Alassio jazz e stagione teatrale. All’ultimo
piano, il quarto, la gestione della caffetteria, con lettura gratuita
di diversi quotidiani, è affidata al locale istituto alberghiero
che vi impiega, sotto la guida di insegnanti, alcuni studenti portatori
di handicap riuniti in cooperativa sociale.
Alassio è famosa anche per il “Muretto”. Si trova di
fronte al palazzo del municipio, in via Dante, in corrispondenza dello
storico Caffè Roma, locale della famiglia Berrino, sul cui palco
si esibirono i nomi più famosi dello spettacolo. Il Muretto nacque
nel 1953, ideato da Mario Berrino (deceduto nel 2011, fu anche ottimo
pittore) e dallo scrittore americano Ernest Hemingway
uno dei frequentatori abituali del “Roma”. Fu proprio Hemingway
a firmare la prima piastrella apposta sul muretto di fronte al locale.
Nello stesso anno nacque anche il concorso di Miss Muretto, da allora
atteso appuntamento dell’estate alassina. Il Muretto ospita oggi
oltre mille piastrelle con le firme autografe di personaggi famosi della
cultura, dello spettacolo e dello sport. Alassio è anche l’unica
città italiana che può fregiarsi del marchio Città
degli Innamorati. Ha ottenuto il riconoscimento ufficiale il 4 ottobre
2007. A ricordarlo sul Muretto ci sono la riproduzione in ceramica dei
famosi “Les amoureux” di Raymond Peynet, la statua in bronzo
degli “Innamorati” di Eros Pellini, le “Cicogne”
di acciaio di Umberto Mastroianni e la cassetta della posta del concorso
"la più bella lettera d’amore". Ogni anno, le missive
d’amore che giungono da tutta Europa vengono giudicate da una giuria
e le più belle vengono premiate il 14 febbraio. giorno di
San Valentino.
Una antica leggenda narra che Adelasia, figlia di Ottone I di Sassonia,
imperatore del Sacro Romano Impero, amasse Aleramo, un giovane coppiere
di corte e che l’imperatore non fosse contento di questo amore così
poco regale. I due innamorati, fuggiti insieme dopo essersi uniti in matrimonio,
posero la loro dimora alle falde del monte Tirasso che sovrasta Alassio.
Nel luogo dove i due innamorati si erano stabiliti sorse poi una città,
che in onore della principessa Adelasia fu chiamata Alaxia, in seguito
Alassio.
di Roberto Vitali – ASA
foto 1 Alassio dall’alto con
la sua lunga spiaggia sabbiosa
foto 2 Spiaggia invernale
foto 3 L’isola di Gallinara di fronte ad Alassio
foto 4 Il celebre Muretto
foto 5 Il sindaco di Alassio, Enzo Canepa
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|