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EVENTI
Vinitaly 2015, modello di promozione per il
sistema vino, tra business e cultura di prodotto
A Veronafiere dal 22 al 25 marzo 2015
«Oggi possiamo presentare insieme
un appuntamento fondamentale per il sistema italiano, perche´ Vinitaly
rappresenta nel mondo tutta l’esperienza vitivinicola nazionale.
A Verona sara` l’occasione per fare insieme il punto delle cose
fatte dal Governo per la semplificazione burocratica e l’internazionalizzazione
delle nostre aziende e per lanciare i nuovi obiettivi oltre l’Expo
2015, tra questi il Testo Unico sul vino, per la riorganizzazione e il
riordino del comparto».
Alla conferenza stampa di presentazione del 49° Vinitaly (22-25 marzo
2015), svoltasi il 26 febbraio a Roma presso l’Auditorium Via Veneto,
il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha così rilanciato
l’impegno del Governo a supporto del vino italiano e la validità
della collaborazione messa in atto nel tempo con Veronafiere per l’attuazione
di politiche di sviluppo economico e di promozione del Made in Italy sui
mercati internazionali.
«Siamo consapevoli del ruolo che ci e` stato riconosciuto dalle
aziende e dalle istituzioni – ha affermato Ettore Riello, Presidente
di Veronafiere – di piattaforma di servizi per l’internazionalizzazione
delle imprese. Con questo impegno stiamo lavorando per raggiungere l’obiettivo
lanciato lo scorso anno dal presidente del Consiglio Matteo Renzi in visita
a Vinitaly, di incrementare l’export di vino del 50% entro il 2020».
«Coerenti con l’identita` b2b del Salone – ha spiegato
Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere – Vinitaly
2015 sara` punto di arrivo di un’intensa attivita` di incoming,
che abbiamo realizzato e potenziato con l’importante supporto del
MISE, dell’Italian Trade Agency – ICE e anche grazie al MIPAAF.
L’unione delle forze ci ha permesso di coinvolgere buyer e delegazioni
di operatori selezionati da tutto il mondo, con un incremento dell’investimento
finanziario del 34% rispetto allo scorso anno».
Il 2014 è stato difficile per varie congiunture internazionali,
ma il sentiment delle aziende è positivo, come risulta da un’indagine
di Vinitaly su 30 tra le realtà enologiche più importanti.
Si tratta di un panel ‘scientificamente non rappresentativo’,
ma certamente significativo per il volume d’affari espresso, complessivamente
circa 2 miliardi di fatturato, e per la dinamicità imprenditoriale.
Ne è emerso che nel 2014 si è registrata una crescita del
fatturato delle cantine italiane pari al 5% rispetto al 2013 e, dato importante,
il 55% di queste esprime fiducia per il 2015; il 35% in questi primi due
mesi ha già avuto riscontri positivi e il 5% prevede un anno molto
positivo. «Abbiamo imparato che di questi tempi e` difficile fare
previsioni e che i numeri cambiano velocemente, specie alla luce dei repentini
e imprevedibili cambi negli assetti geopolitici internazionali che possono
avere effetti diretti sul comparto, ma e` indiscutibile – ha concluso
Mantovani - che il settore vitivinicolo italiano mostra la sua vivacità
e capacità di crescita».
La 49a edizione di Vinitaly è stata proprio pensata per permettere
a produttori e operatori di amplificare al massimo le opportunità
che si stanno delineando e per crearne di nuove. Incontri b2b sono stati
organizzati tra i buyer delle delegazioni ospitate e le aziende espositrici
all’interno dell’International Buyer Lounge. Un grande convegno,
richiesto da consorzi di tutela, aziende vitivinicole e altre realtà
del settore, approfondirà invece il tema delle trattative ITTP
(Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti con gli USA).
A questo, si aggiungono i focus su Hong Kong, Cina, USA, Russia, Brasile,
Australia.
La fiducia sulla qualità delle iniziative di Vinitaly è
confermata dal consolidamento oltre quota 4.000 del numero di espositori
e della superficie occupata sopra i 91.000 metri quadrati, che diventano
100.000 con Sol&Agrifood ed Enolitech, i saloni dell’agroalimentare
di qualità (con la parte dedicata all’olio extravergine di
oliva realizzata in collaborazione con Unaprol) e dei mezzi tecnici per
la filiera del vino e dell’olio che si svolgono in contemporanea.
Tra le grandi iniziative di Vinitaly, OperaWine in programma il 21 marzo
in collaborazione con l’autorevole rivista americana Wine Spectator
e, dal 16 al 20 marzo sempre a Verona, il primo Corso di certificazione
per specialisti del vino italiano. Si tratta di un’innovativa iniziativa
VIA - Vinitaly International Academy (il progetto educativo di Vinitaly
International con la direzione scientifica di Ian D’Agata), che
rilascia, dopo un esame finale, due livelli di certificazione: Italian
Wine Ambassador (IWA) e Italian Wine Expert (IWE). Cinquanta i candidati,
in rappresentanza di alte professionalità del settore (responsabili
di alcune delle principali catene internazionali di hotel, giornalisti,
Master of Wine) provenienti da Cina, Stati Uniti, Australia, Austria,
Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Hong Kong, Olanda, Regno Unito,
Russia, Singapore e Ucraina. Sempre organizzate dalla VIA, tre Master
Class+ durante Vinitaly, non solo di vini italiani. In collaborazione
con Ismea un convegno sui vini artigianali, un’altra grande ricchezza
dell’enologia italiana.
A Vinitaly, anche la presentazione ufficiale di Vino – A taste of
Italy, il padiglione del vino all’interno del Padiglione Italia
dell’Esposizione Universale di Milano, realizzato da Veronafiere-Vinitaly
su incarico del Ministero delle politiche agricole, Padiglione Italia
ed Expo 2015 SpA. «Ringrazio di cuore per il lavoro fatto da Veronafiere
– ha detto a conclusione della conferenza stampa il Ministro Martina
– per il lavoro fatto finora, anche di preparazione del Paese verso
Expo 2015».
Servizio Stampa Veronafiere
Tel.: + 39.045.829.82.42 – 82.85
E-mail: pressoffice@veronafiere.it
Twitter: @pressVRfiere
Web: www.vinitaly.com
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